La Legge di Stabilità, attesa dal Parlamento nelle prossime ore, delude profondamente i lavoratori precoci, cioè quelle persone che hanno iniziato a lavorare prima del compimento dei 18 anni. Oltre a non prendere in considerazione un sistema flessibile che possa abbassare l'età pensionabile per questa categoria di lavoratori (Quota 41 che possa permettere la pensione anticipata al raggiungimento dei 41 anni di contribuzione)la manovra finanziaria non ha, al suo interno, un provvedimento che tenga conto della possibilità di risolvere il problema legato alle penalizzazioni per chi è andato in pensione prima dei 62 anni di età.

Penalitá per i pensionati ante 2015

Ricordiamo che, la Legge di Stabilità dello scorso anno, ha sospeso la penalizzazione dell'1-2 percento per ogni anno di anticipo rispetto ai normali requisiti pensionistici di vecchiaia,applicata a quei lavoratori che usufruiscono della pensione anticipata. Questa sospensione è prevista sino al 2017. L'applicazione di questa normativa è stata effettuata solamente nei confronti di quelle Pensioni che sono state erogate con decorrenza a partire dal primo gennaio 2015. In questa maniera, circa 25.000 lavoratori, hanno avuto gli assegni decurtati. Parliamo, cioè, di tutte quelle persone andate in pensione anticipata fino al 31 dicembre 2014.

Alcuni deputati del Pd chiederanno la cancellazione delle penalità

Nei confronti di questi lavoratori che hanno anticipato l'uscita dal mondo del lavoro è stata applicata un'evidente discriminazione. Se questa non verrà risolta il prima possibile, l'assegno previdenziale rimarrà per sempre più basso rispetto a quello appartenente alle persone andate in pensione a partire dal 2015, dato che da questo momento in poi, le penalità sono state sospese, indipendentemente da quanto è stato maturato a livello contributivo.

Una problematica che la Commissione Lavoro alla Camera ha cercato di risolvere, inserendola nel ddl sulla settima salvaguardia ma che il governo Renzi ha deciso di non inserire nella Legge di Stabilità. Questa decisione lascia perplessi dato che il costo per eliminare le penalizzazioni sui pensionati ante 2015, è piuttosto irrisorio.La questione però è ancora aperta. Infatti, la prossima settimana, in Senato si cercherà di sanare questa situazione tramite un apposito emendamento che verrà ripresentato da alcuni deputati del Partito Democratico.