Una dura battaglia quella iniziata dalla Rete dei Comitati Esodati,dopo che il Governo ha esposto le intenzioni di affrontare il problema nella Legge di Stabilità. Va ricordato che alla categoria degli esodati appartengono tutti quei lavoratori che, a causa dell'introduzione della Riforma Fornero non hanno avuto la possibilità di accedere al pensionamento visto che, l'ex ministro del Lavoro ha pensato di allungare ulteriormente l'età pensionabile.

Settima salvaguardia a favore degli esodati dal 2016

Nella Legge di Stabilità che molto probabilmente entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2016, è stato inserito un provvedimento riguardante l'approvazione di una settima misura salvaguardia al fine digarantire una copertura previdenziale ai lavoratori esclusi dai precedenti provvedimenti di tutela.

Stando alle continue lamentele degli esodati, ciò potrebbe non bastare.

La Rete, ha infatti chiesto al Governo di inserire alcune integrazioni nella nuova manovra. In una lettera indirizzata ai Presidenti delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato, al Ministro del Lavoro Giuliano Poletti e al Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, la Rete Esodati avrebbero dichiarato che nel Fondo mancano circa 200 milioni di euro. Somma che, con molta probabilità è stata utilizzata per far fronte alle spese riguardanti la proroga dell'opzione contributivo donna fino al 2015.

Nuove integrazioni in Legge di Stabilità, salvaguardia per 49.500 esodati

Stando a quanto sostenuto ancora dal Comitato Esodati, la nuova legge di stabilità, infatti, conterrebbe soltanto un provvedimento atto a tutelare solo 26.300 lavoratori a fronte dei 49.500 esodati che tuttoraattendono di essere salvaguardati.

Oltre ventimila famiglie ancora senza reddito. Intanto, l'esecutivo sta valutando una nuova flessibilità in uscita sperimentale che possa garantire l'uscita pensionistica a partire dal 2016. L'idea, sarebbe l'introduzione del part-time a tre anni dalla pensione, una nuova ipotesi che potrebbe agevolare le uscite.