Il piano proposto da Tito Boeri, presidente del'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha attirato moltissime critiche da parte di importanti personalità politiche e sindacali. Ricordiamo che il rapporto è stato redatto dal numero uno dell'Istituto di Previdenza più importante d'Italia, lo scorso mese di giugno, ma divulgato solamente in questi giorni. I punti controversi sono quelli relativi alla riforma del sistema pensionistico italiano. Vediamo, di seguito, quali sono i punti cardine entro i quali muoversi per giungere ad una modifica del sistema previdenziale.

Boeri propone il reddito minimo garantito

Tito Boeri propone l'introduzione del reddito minimo per tutte le persone con un'età superiore ai 55 anni, con gravi problemi economici. Questa proposta però ha subito molte critiche da parte del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il quale ha bocciato anche l'intero piano dell'economista bocconiano. 'Queste proposte non sono compatibili e coerenti con le scelte che sta facendo il Governo in questo momento', queste le parole del ministro del welfare. Quest'ultimo ha anche evidenziato che i lavoratori, a 55 anni, sono ancora in grado di lavorare mentre l'Esecutivo è impegnato in questo periodo nel cercare soluzioni che vadano a contrastare la povertà.

Camusso contraria al Piano del numero uno Inps

Anche i sindacati hanno tuonato contro il presidente INPS per quanto è stato scritto nel rapporto dello scorso giugno. Il segretario della Cgil, Susanna Camusso, in un'intervista fatta dal quotidiano Corriere della Sera, è riportata sul sito internet dello stesso, ha specificato che Tito Boeri è ossessionato dal ricalcolo contributivo da applicare agli assegni previdenziali.

Nell'occasione, la Camusso ha anche proposto una patrimoniale che vada a prelevare quelle risorse finanziarie necessarie per effettuare la riforma delle pensioni, allo scopo di dare la possibilità ai più giovani di trovare un posto di lavoro. 'Il balletto tra Boeri e Renzi serve a nascondere il fatto che non esiste una proposta organica da parte del governo', conclude Susanna Camusso.