Come si sa, da ogni dove giungono sui tavoli del governo proposte per la flessibilità in uscita, per i tagli da attuarsi, per misure a tutela della fasce più deboli, per una migliore realizzazione dell'opzione donna, per i lavoratori cosiddetti "precoci", per la copertura completa dei lavoratori esodati, tutte ipotesi che hanno come unico comune denominatore la staffetta generazionale.

ma ad oggi nulla di concreto vi è. Anzi, no. Una proposta, via web, per favorire l'inserimento delle giovani generazioni nel mondo del lavoro, arriva da un pensionato di Pordenone che lancia una petizione ai colleghi pensionati per la devoluzione della loro perequazione a misure pro giovani e per la scuola.

Le proposte di Boeri, Sacconi e Damiano, catalizzano oggi l'attenzione del governo 

Le proposte del presidente dell'Inps Tito Boeri, del giugno scorso, come il ddl 857 di Cesare Damiano/Baretta sulla quota 100 e sulla quota 41 per il pensionamento senza penalizzazione dei  lavoratori precoci, non sono entrate nella proposta di manovra finanziaria del governo.

L'esecutivo di Renzi ha detto che se ne riparlerà con il nuovo anno.Così come le proposte del presidente della commissione lavoro del Senato Maurizio Sacconi sulla flessibilità in uscita e sul recupero dei contributi versati presso diverse gestioni saranno anch'esse oggetto di discussione nei primi messi del prossimo anno. solo forse sull'opzione donna potrebbe esserci un'apertura del governo per l'inserimento nella proroga anche le lavoratrici nate nell'ultimo trimestre del 1958. Ad oggi, comunque,  nulla di concreto peer nessuno, oltre che i buoni propositi. Buoni propositi che trovano atti concreti nell'iniziativa di un pensionato di Pordenone a favore dei giovani e delle scuole. Ecco cosa e come.

Pensionati rinunciano agli aumenti a favore dei giovani e delle scuole

Nel mentre la politica stenta a decollare per le Pensioni, un pensionato di Pordenone, tale Luciano Bortolus di 71 anni, come riferisce  Il Corriere della Sera, ha creato un sito internet per raccogliere adesioni di chi, come lui, vuole rinunciare agli arretrati  come stabilito dalla Corte Costituzionale in merito alla mancata indicizzazione delle pensioni a favore delle giovani generazioni e delle scuole. "Quando la famiglia è in difficoltà - afferma il pensionato -tutti devono dare una mano. E chi può deve pensare ai figli, ai nipoti, che avranno condizioni meno vantaggiose di quelle della mia generazione". Sul sito www.norimborso.it è possibile aderire precisando la destinazione dei propri risparmi.

ovviamente tutti possono aderire, anche i parlamentari nazionali e locali.La bella iniziativa sta avendo un discreto successo, ci si augura che il governo prenda esempio per accelerare le proprie decisioni con misure a favore della staffetta generazionale. Cliccate su "segui" se volete essere aggiornati.