Premettiamo fin dal principio che questa è solo una nostra opinione e si basa un elemento fondamentali del concorso: le modalità di svolgimento delle prove. In base alle ultime indiscrezioni del Ministero, il concorso a cattedra 2015 sarà indetto alla fine del mese in corso - nel rispetto della prima data stabilita nel 1 dicembre 2015 - e non prevederà una prova selettiva per l'accesso all'assunzione nella scuola di istruzione secondaria di I e II grado. È invece confermata la prove selettiva per la Scuola dell'infanzia e della primaria. Una tale distinzione ci pare una motivazione valida per affermare che il concorso a cattedra 2015 non potrà non avere quale requisito l'abilitazione, perlomeno per la secondaria, e vi sono almeno due motivi validi, come forse avete già compreso.
Due motivi per escludere gli abilitati dal concorso
A dire la verità, ieri non ci ha fatto molto piacere, come pensiamo a tutti i docenti, abilitati o meno, avere una notizia del genere, che ha messo gli uni contro gli altri - e ancora una volta - docenti di ogni ordine e grado. La possibilità di accesso al concorso per i non abilitatipotrebbe anche essere giusta e legittima, avere le basi per avanzare ricorso, impugnare la sentenza, et, etc, etc, ma ci sono almeno due motivi che confermano che il Ministero non ha intenzione di aprire il concorso a cattedra con il fine dell'assunzione in ruolo anche ai docenti non abilitati Tfa o Pas, comprendendo Scienze della Formazione Primaria con laurea abilitante.
Il primo motivo è quello che viene direttamente dalle prove: per la secondaria di primo e secondo grado non è prevista una prove preselettiva perché i candidati l'hanno già affrontata e sono i Tieffini; allo stesso modo i passini, che hanno frequentato un corso per abilitarsi all'insegnamento; altra questione è la laurea abilitante.
Il secondo motivo si riflette nel primo: per la scuola dell'infanzia e primaria ci sarà la prova preselettiva, e pensiamo, speriamo a torto, che sia dovuto al fatto che l'accesso sarà possibile anche ai diplomati magistrale, non in possesso di laurea o di titolo di abilitazione, anche considerando il valore abilitante del titolo.
Sarà anche utile leggere il tweet di max Bruschi in materia di requisiti di accesso al concorso:
#concorso2015 e requisiti d'accesso. C'è subbuglio sul web per la sentenza TAR Lazio che ha sancito... https://t.co/sE8Cy1Gc8a
— Max Bruschi (@maxbruschi) 1 Novembre 2015
Solo opinioni sui requisiti di accesso
Abbiamo premesso che le nostre sono solo opinioni, in considerazione anche che i posti a concorso sono previsti in numero di 90mila, ma che pian piano si stanno avviando a una riduzione, dovuta in parte 'alla decantata fase c' a cui è legato il concorso. I posti per le cdc saranno quelli residui dal potenziamento, passando a 67mila circa (indiscrezioni al 4 novembre). Si prenda in esame anche il tweet di Bruschi, in cui analizza l'esclusione dal concorso anche per i docenti di ruolo che vogliamo cambiare classe di concorso, e il puzzle è fatto.
In conclusione, anche se le nostre sono solo opinioni, e che temiamo siano le stesse di numerosi docenti come noi che seguono giornalmente le vicende della scuola, siamo convinti che sia necessario 'vivere anche nel paese delle meraviglie', ma non meravigliarsi poi tanto se 'tali notizie' riescono ancora a creare sul web discussioni 'da depressione'. Non è nemmeno corretto dare speranze ai non abilitati, lusingandoli sulla speranza di poter partecipare al concorso e, se proprio vogliamo dirla tutta, già via mail girano le app per scaricare i quiz di un test che nemmeno si farà. Non ci sembra onesto, che ne dite? Se desiderate ancora restare aggiornati sulle nostre 'bizzarre opinioni sul concorso a cattedra 2015' o anche farci conoscere le vostre, cliccate su 'segui', e/o commentate al di sotto dell'articolo.