A pochi giorni dall'uscita del bando, arrivano nuove importanti notizie in merito al prossimo concorso a cattedra 2015/6: è il sindacato Conitp a pubblicarle, dopo l'incontro informale avvenuto nelle ultime ore con una rappresentanza del Ministero dell'Istruzione.

Come riferito anche dal noto portale specializzato 'Tecnica della Scuola', si è avuto, innanzitutto, conferma dell'accesso ai soli docenti abilitati e del fatto che la maxi selezione riguarderà tutte le classi di concorso, nonchè gli insegnanti in possesso della specializzazione per il sostegno.

Scuola e concorso 2015/6: le novità sulle prove

Il presidente del Conitp, professor Crescenzo Guastaferro ha precisato che le prove per i docenti della tabella 'A' saranno 2: la prima prova, da effettuarsi interamente al Personal Computer, riguarderà quesiti sia a risposta aperta sintetica, sia a risposta multipla; la seconda dovrebbe, invece, essere imperniata sullo svolgimento di una lezione. Per gli ITP, invece, è prevista una terza prova di carattere pratico.Per i candidati della scuola dell'infanzia e per quelli della scuola primaria, è prevista, come del resto già anticipato, la prova preselettiva.

I risultati delle suddette prove daranno luogo ad un punteggio che terrà conto anche dei servizi svolti e dei titoli in possesso di ciascun candidato.

Seguendo questa procedura, si darà luogo ad una graduatoria dalla quale si determineranno i docenti vincitori del concorso.

Mobilità docenti: Miur eviti possibili trasferimenti di provincia

Nel corso dell'incontro Conitp-Miur, non si è parlato soltanto di concorso ma anche di mobilità: il sindacato a questo proposito ha espresso tutta la propria preoccupazione per il timore che i docenti immessi in ruolo in una determinata provincia possano essere, successivamente, trasferiti in un'altra provincia: è giunta assicurazione da parte del Miur che si cercherà di evitare il verificarsi di tale anomalia, anche perchè, se così fosse, potrebbe dar luogo a nuovi contenziosi. In ogni caso, per la procedura riguardante la mobilità, occorrerà attendere nuove precisazioni che verranno comunicate in seguito dal Ministero dell'Istruzione.