La giornata di mercoledì 23 dicembre sarebbe dovuta essere decisiva: il tavolo di confronto tra sindacati e Miur avrebbe dovuto dare le risposte alle questioni riguardanti la mobilità ordinaria e straordinaria dei docenti di Scuola per l'anno scolastico 2016/2017. In realtà, si è risolto tutto con un nulla di fatto: il ministro Giannini ha deciso all'ultimo minuto di non prendere parte all'incontro, che si è concluso con un invito ai sindacati a presentare proposte concrete, altrimenti il Miur avrebbe proseguito per la sua strada senza alcun confronto con la parte sindacale.

Stesso scenario si è presentato nella giornata di ieri 28 dicembre, quando l'incontro Miur-sindacati si è concluso con una fumata nera. Oggi potrebbe essere la giornata giusta, anche se le premesse sembrano essere inconciliabili: il ministero resta fermo sulla necessità di applicare ambiti territoriali e chiamata diretta già a partire dal 2016/2017.

Proposte sindacati sulla mobilità docenti scuola 2016/2017

Il Miur intende portare avanti la contrattazione con i sindacati soltanto a partire da un punto, che però risulta essere proprio quello più contestato: la mobilità dei docenti di scuola del 2016/2017 deve attuarsi a partire dalla riforma che introdurrà gli ambiti territoriali. Si tratta esattamente del punto sul quale i sindacati fanno battaglia, la loro posizione può essere riassunta in questi termini: in primo luogo, si richiede il rinvio della creazione degli ambiti territoriali e di permettere che la mobilità del 2016/2017 avvenga a partire dalle 'vecchie' regole; in secondo luogo, si vuole permettere che a partecipare siano tutti i docenti di ruolo, sia quelli immessi in passato sia quelli assunti con il piano straordinario; in terzo luogo, si intende chiedere che vengano mantenuti tre organici differenti, 'di fatto', 'potenziato' e 'di diritto' affinché tutti i docenti facenti domanda di mobilità possano trovare la soluzione migliore.

Incontro 29 dicembre sulla mobilità scuola dei docenti per l'anno 2016/2017

Il Miur, a quanto pare, ha idee completamente differenti sulla questione della mobilità docenti scuola per il 2016/2017: la novità che sta circolando negli ambienti è che il ministero starebbe pensando ad un'unificazione degli organici, in maniera tale da 'semplificare' le procedure di mobilità e di titolarità di sede.

Si tratta di un'ipotesi che potrebbe di fatto rivoluzionare completamente il dibattito e, di fatto, esautorare i sindacati dal confronto: se si andasse in questa direzione, tutto ricadrebbe nelle mani dei presidi-manager e degli ambiti territoriali con un'incertezza assoluta sul futuro di chi richiederà la mobilità. Insomma, l'incontro di oggi 29 dicembre promette scintille e sarà un banco di prova per i sindacati e la loro capacità di contrattazione reale su questioni specifiche. Per gli aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.