Una giornata importante per la questione della mobilità dei docenti di scuola per l’anno scolastico 2016/2017 potrebbe essere quella di mercoledì 23 dicembre, quando dovrebbe effettuarsi il tanto agognato incontro tra il Miur e i sindacati. Questi ultimi ritengono che si tratti di un’opportunità fondamentale e la proposta centrale è quella di mantenere ancora per il 2016/2017 le vecchie regole, rinviando di un anno l’applicazione delle nuove disposizioni sugli ambiti territoriali e la cosiddetta chiamata diretta da parte dei nuovi DS-manager. Le ormai celebri tre fasi predisposte dal Miur proprio non convincono i sindacati, i quali ritengono che, se si dovesse continuare su questa strada, non soltanto resterebbe scontenta la maggior parte dei docenti, ma sarebbero molti i possibili contenziosi che potrebbero piovere sul Miur.

L’altro pericolo sollevato dai sindacati è che sia realmente difficile pensare che, con questa confusione normativa e con tempi tanto ristretti, l’anno scolastico 2016-2017 possa partire in maniera ordinata.

Come cambiano i punteggi per il servizio con la mobilità docenti scuola 2016/17?

Tra le varie ipotesi che stanno circolando, al di là della questione degli ambiti territoriali e della chiamata diretta da parte dei presidi-manager, è quella che riguarda una riformulazione delle tabelle di valutazione dei punteggi per il servizio per coloro che faranno richiesta di mobilità Scuola per il 2016/2017 e dovranno passare da un ambito territoriale a un altro:

  • introduzione dell’anno in corso di svolgimento all'interno del punteggio di anzianità
  • equiparazione del punteggio conseguito nel periodo pre-ruolo con quello nel periodo del ruolo: si tratta di una misura in favore dei precari, i quali si vedono riconosciuto un punteggio pieno e non la metà di esso
  • nessun cambiamento sul dimezzamento del punteggio di chi ha anzianità di servizio in ordini di scuola più basso rispetto a quello di cui è attualmente titolare: se si è alla secondaria di secondo grado, il punteggio accumulato nella secondaria di primo grado, resterà la metà
  • dimezzamento del punteggio per coloro che passano dalla scuola primaria alla scuola secondaria

Ipotesi organico unico e prospettive mobilità docenti scuola 2016/2017

Secondo quanto annunciato dal noto sito Orizzonte scuola, la famosa bozza del CCNL Mobilità 2016/2017 potrebbe contenere una novità che avrebbe conseguenze piuttosto importanti, tali da scompaginare la stessa organizzazione della mobilità dei docenti scuola per il 2016/2017: l’idea sarebbe quella di unificare i differenti organici (comune, sostegno e potenziamento) all’interno di un unico organico dell’autonomia a partire dal quale riformulare completamente le graduatorie interne di istituto e la stessa titolarità.

Molte, però, le complessità di un’operazione del genere, che, però, non ha soltanto aspetti negativi: si aggiunge, insomma, altra carne a cuocere all’interno di una delle questioni più labirintiche che il Miur si trova ad affrontare. Per aggiornamenti e ultime novità sulle questioni scolastiche, cliccate su ‘Segui’ in alto sopra l’articolo.