E' stata fissata per oggi la data in cui dovrebbero essere esaminati e votati in Commissione Bilancio alla Camera i 5 mila emendamenti al disegno di legge di stabilità. I punti che rimangono ancora da chiarire sono molteplici: dall'opzione donna, alla settima salvaguardia per gli esodati, al Mezzogiorno e al pubblico impiego.

Correttivi per opzione donna

Dopo il freno imposto dal Senato durante l'esame degli emendamenti, infatti, la Commissione Lavoro alla Camera punta all'estensione dell'opzione contributivo donna visto che, l'art.19 del ddl di stabilità esclude le lavoratrici nate nell'ultimo trimestre del 1958.

Da ricordare, che il meccanismo dell'opzione donna consentirebbe alle lavoratrici di sesso femminile di lasciare anticipatamente la propria attività lavorativa dopo aver raggiunto almeno 57 anni di età anagrafica (58 anni per le autonome) e 35 anni di versamenti contributivi, a condizione che il loro assegno venga calcolato interamente col metodo contributivo.

Come anticipato tempo fa dal Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano, sarebbe giusto proporre dei correttivi al fine di includere anche le lavoratrici nate nei mesi di ottobre, novembre e dicembre del 1958 visto che, verrebbero penalizzate dall'adeguamento dei requisiti all'aspettativa di vita e quindi, sarebbero costrette a lavorare tre mesi in più.

E' per questo motivo che, la Commissione Lavoro chiede la cancellazione dei tre mesi di aspettativa di vita per il conseguimento del diritto a pensione entro il 31 dicembre del 2015.

Estensione della settima salvaguardia e proroga Dis-Coll

I lavori della Camera, si concentrano anche sull'estensione della settima misura di salvaguardia anche per i lavoratori in mobilità, del trattamento speciale edile, lavoratori di azienda sottoposte a procedure di fallimento e lavoratori stagionali e domestici.

Un altro intervento, invece, dovrebbe riguardare la proroga della Dis-Coll, ovvero la prestazione di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa fino a tutto il 2016.Stando alle prime indiscrezioni i lavori di esame della Camera potrebbero essere già conclusi entro il 6 dicembre al fine di passare il disegno di legge di stabilità all'esame dell'Aula.