Nonostante le assunzioni del Piano straordinario della Buona Scuola di Renzi, a dicembre si registreranno circa 50 mila nuovi contratti a tempo determinato per tappare i buchi degli istituti italiani.

Infatti, scrive il quotidiano Italia Oggi, la bilancia è quasi in perfetta parità tra immessi in ruolo nelle ultime due fasi della legge 107/2015 ed il numero di supplenti che verranno impiegati nella scuola a partire da questo mese con contratti in scadenza il 30 giugno 2016: circa 50 mila nuovi docenti.

Supplenze scuola: due situazioni che genereranno l’esigenza di nuovi contratti a termine

I nuovi contratti saranno disposti, sia nei casi in cui i neoimmessi prendano servizio subito dopo aver firmato il contratto preliminare, sia per i tanti che abbiano differito la presa di servizio perché già impiegati in un’altra supplenza annuale. Questi ultimi, infatti, prenderanno servizio il giorno successivo a quello del termine della supplenza, ovvero il 1° luglio per chi ha un contratto fino al 30 giugno 2016 oppure il 1° settembre 2016 per chi ha il contratto in scadenza il 31 agosto prossimo.

Finora, tra fase B e fase C, sono stati immessi in ruolo poco più di 63 mila nuovi docenti: un numero elevato che, comunque non ha risolto il problema delle supplenze nella scuola.

Con sovraccarico di lavoro per gli uffici scolastici che dovranno procedere a nominare gli insegnanti con contratti a termine.

Supplenti: ecco le operazioni di nomina tra le graduatorie ad esaurimento e d’Istituto

La circostanza di dotare la scuola di ulteriori supplenti nasce dall’esigenza di coprire il posto lasciato dal docente per prendere servizio nella sede assegnata con l’immissione in ruolo disposta nella fase C oppure dal differimento del termine dopo la scelta dell’insegnante stesso di rimanere nella sede di supplenza per poi prendere servizio al termine del contratto.

Nel primo caso, per coprire il posto lasciato libero, l’ufficio scolastico provvederà alla nomina del nuovo supplente scegliendo tra gli iscritti delle graduatorie ad esaurimento. Dalle stesse graduatorie saranno scelti e convocati, a cura degli uffici scolastici, anche i supplenti che andranno ad essere impiegati per coprire le cattedre lasciate libere dai docenti che abbiano scelto di differire la presa di servizio.

L’individuazione e la nomina dei supplenti passerà al dirigente scolastico nel caso in cui l’ufficio scolastico non sia riuscito ad individuare i nominativi dalle Gae oppure, per tutti i casi in cui i neodocenti della fase C lascino una supplenza a breve termine o fino alla nomina dell’avente diritto. Solo se tutte queste operazioni risultino vane, il dirigente scolastico potrà convocare i supplenti da chi abbia avanzato la propria messa a disposizione. In tale situazione, il preside dovrà aver cura di rispettare l’ordine dei nominativi facenti parte delle graduatorie di istituto, classificati per punteggio.