Con il 2016 entra in vigore l’ASDI, il nuovo assegno di disoccupazione erogato dall’Inps e introdotto da Jobs Act destinato a tutti coloro che hanno terminato il periodo di erogazione della NASPI e, non avendo ancora trovato lavoro, si trovano in una situazione di bisogno.

La nota 6704/2015 del ministero del Lavoro ha reso noto i termini di attuazione del nuovo sussidio, fissando all’11 gennaio 2016 la data a partire dalla quale sarà possibile presentare le richieste di erogazione dell’assegno di disoccupazione.

A chi spetta e come richiedere l’Assegno di Disoccupazione ASDI

L’assegno di disoccupazione ASDI, secondo quanto specificato nella nota del ministero, può essere richiesto all’INPS in presenza dei seguenti requisiti:

  • aver terminato di percepire il sussidio NASPI entro il 31 dicembre 2015 e ed essere ancora disoccupati;
  • avere almeno 55 anni;
  • non avere ancora maturato i requisiti per la pensione;
  • avere in Isee inferiore ai 5mila euro.

La richiesta dovrà essere inoltrata attraverso un apposito modulo che sarà disponibile sul sito dell’INPS a partire dall’11 gennaio. Successivamente sarà possibile recarsi presso la sede del Centro per l’Impiego territorialmente competente per sottoscrivere un ‘Progetto Personalizzato’ che impegna il richiedente l’assegno a partecipare a corsi di formazione e orientamento e ad accettare adeguate proposte di lavoro.

A quanto ammonta l’ASDI, il nuovo Assegno di Disoccupazione

L’importo previsto per l’ASDI 2016 equivale al 75 per cento dell’ultimo assegno percepito con la NASPI, ma non potrà superare l’assegno sociale erogato dall’INPS che è pari a 448,52 euro. Nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti figli a carico, all’importo dell’assegno di disoccupazione saranno aggiunte le seguenti cifre: 89,70 euro per un figlio, 116,60 euro nel caso in cui i figli siano due, 140,80 euro per i disoccupati con tre figli a carico e 163,30 euro per quattro figli.

Il sussidio sarà erogato per un periodo massimo di sei mesi e sarà sospeso nel caso in cui vengano disattesi gli impegni assunti con il Centro per l’Impiego attraverso la sottoscrizione del ‘Progetto Personalizzato’.