"Disposizioni urgenti, equità e il consolidamento dei conti pubblici", recita la circolare emanata dall'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale n. 35/2012 sulla quale la deputata del Partito Democratico Maria Luisa Gnecchi avrebbe presentato un'interrogazione volta ad effettuare alcune correzioni necessariesulla circolare n.35/2012,riguardante l'estensione del prepensionamento anche ai lavoratori nati nel 1952.

Gnecchi chiede correzioni della Circolare, si oppone Cassano

La legge 201/2011 contenuta nel decreto Salva Italia del Governo Monti, prevede che i lavoratori appartenenti al settore privato potranno accedere al pensionamento dopo il raggiungimento di almeno 64 anni di età anagraficaa condizione che, maturassero il diritto a pensione entro la data del 31 dicembre 2012 (per la pensione di vecchiaia occorrerebbero almeno 20 anni di contribuzione maturati entro il 31 dicembre 2012.

La circolare Inps, invece, ha stabilito che un lavoratore potrebbe accedere al prepensionamento qualora alla data del 28 dicembre 2011 si trovasse ancora a lavoro, escludendo però, quella categoria di lavoratori, rimasti privi di un'occupazione prima del 28 dicembre 2011.

E' questo il motivo che ha spinto la deputata del Pd Maria Luisa Gnecchi a sollevare un'interrogazione volta a correggere la Circolare Inps, al fine di dare la possibilità ai lavoratori e alle lavoratrici nati nel 1952 di accedere al pensionamento. Dimostra tutta la sua contrarietà il sottosegretario del Ministro al Lavoro Massimo Cassano che non ha approvato la richiesta di correzione della Circolare specificando che,un lavoratore non può accedere al prepensionamento a partire dai 64 anni di età qualora alla data del 28 dicembre 2011 non si trovasse a lavoro.

Il Presidente Damiano: 'continueremo la nostra battaglia'

" L'intenzione dei proponenti di tale disposizione legislativa, infatti, era quella di garantire l'applicazione di una misura transitoria che consentisse l'accesso al pensionamento anche di coloro che avevano perduto il lavoro senza essere in possesso dei nuovi requisiti", ha sottolineato la Gnecchi mostrando la sua indignazione.E non potevano mancare i commenti del Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano: "continueremo la nostra battaglia per convincere il Governo che questa circolare dell'Inps va corretta". ha detto.