Il messaggio numero 494 del 2016 diramato dall'Inps ha chiarito i termini relativi alla possibilità di cumulare redditi da lavoro occasionale al percepimento della Naspi, la nuova forma di sostegno al reddito per i disoccupati. L'Inps ha chiarito che i lavoratori che percepiscono un reddito derivante da prestazioni occasionali,il cui importo annuo non superi i 3 mila euro, possono continuare a percepire l'assegno di disoccupazione.
Il lavoratore, inoltre, nel caso di prestazioni occasionali non eccedenti l'importo previsto, non sono tenuti a dovere dare alcuna comunicazione all'Inps.
Il Jobs Act ha chiarito che il lavoro accessorio può essere prestato in ogni settore produttivo (compreso gli enti locali) purchè nell'anno civile non si superi la soglia dei tremila euro. L'Inps, successivamente, sottrarrà dai contributi figurativi relativi alle prestazioni integrative dei salari o di prestazioni a sostegno del reddito, gli accrediti di tipo contributivo che derivano da prestazioni di lavoro accessorio.
Altre precisazioni sul cumulo del reddito
Con la nota diffusa dall'Inps si chiarisce, una volta per tutte, che coloro che percepiscono la Naspi e le prestazioni che integrano il salario, possono cumulare altro reddito da lavoro accessorio, fissando a tremila euro il reddito massimo, un tetto che si rivaluterà nel tempo sulla base dell'inflazione.
Nel caso in cui il reddito da lavoro accessorio ecceda tale cifra, si applicherà la disciplina relativa alla compatibilità e alla cumulabilità parziale del reddito da lavoro con la prestazione a sostegno del reddito.
Ricordiamo che coloro che beneficiano della Naspi, sono obbligati a comunicare all'Inps, entro un mese dall'inizio del lavoro accessorio, il compenso percepito, qualora la cifra superi i tre mila euro.
In caso contrario nulla deve essere comunicato. Va tenuto presente Il lavoratore non dovrà attendere il percepimento effettivo dei tremila euro prima di darne comunicazione, ma, se presume che il reddito supererà i tremila euro, dovrà darne comunicazione entro un mese dall'inizio dell'attività, altrimenti perderà il diritto alla Naspi.