Resta accesa la dialettica in corso tra l'Italia e l'Unione Europea in merito al tema della flessibilità ed alla rigidità che ne consegue per le politiche previdenziali e di welfare. Dopo gli ultimi scambi tra il Premier Matteo Renzi e il Presidente del PPE europeo Manfred Weber è intervenuto sulla vicenda anche l'On. Cesare Damiano, che si è detto contrario a quella che ha definito come l'Europa dei burocrati.

"Sto con il Premier Renzi [...] la scelta esclusiva del rigore, che ha accompagnato tutto il periodo della crisi, ci ha condotto in questa situazione disastrosa sotto il profilo economico e sociale". Il Presidente della Commissione lavoro alla Camera ha anche ricordato che all'interno dell'Unione Europea persiste un atteggiamento diversificato nei confronti dell'Italia. Per riconoscerlo basti considerare le concessioni effettuate in favore della Gran Bretagna, che "minaccia la Brexit". È arrivato quindi il momento di un cambio di direzione, perché "delle rassicurazioni di Juncker non sappiamo che farcene".

Riforma pensioni, serve uno stop alle politiche di austerità

Nel frattempo, continuano a persistere le situazioni di stallo dei lavoratori e dei pensionandi che non riescono ad accedere alle prestazioni previdenziali a causa dell'innalzamento dei requisiti anagrafici e contributivi avvenuto nel 2011. Una conferma di quanto sia necessario un cambio di paradigma: "purtroppo le stupide politiche di austerità la Troika le ha già adottate nel recente passato" spiega l'On. Damiano. "Si pensi al disastro sociale causato dalla riforma delle Pensioni imposta al Governo Monti". In questo senso, per l'esponente Dem "Renzi fa bene ad alzare i toni dello scontro, per rivendicare più flessibilità nei conti: mi auguro che lo faccia anche per rivendicare ed attuare la flessibilità nel sistema pensionistico".

Sulla vicenda nelle ultime ore si è registrata anche la risposta del Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan: "lo sforzo per le riforme ci dà diritto alla flessibilità dei conti pubblici, come per altro previsto dalle regole europee. Non è una cosa che ci stiamo inventando" ha concluso l'esponente del Governo, intervenendo durante un convegno dell'Aspen Institute.

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