Le ispezioni nelle scuole italiane da parte dei NEV arrivano anche nel 2016 dopo l'elaborazione del Piano di miglioramento. Molti docenti non conoscono i dettagli delle ispezioni valutative, vediamo allora da chi sono composti i Nuclei di Valutazione Esternae come operano.
Ispezioni nelle scuole: chi compone i NEV che effettuano le valutazioni
A effettuare le visite valutative nelle scuole sono i già citati NEV. Ciascun gruppo di valutazione NEV è composto da tre figure, un dirigente del MIUR e altri due valutatori scelti invece dall'INVALSI. Il dirigente tecnico del ministero facente parte dei Nuclei di Valutazione Esterna ha il compito di coordinare il gruppo e di rapportarsi con le scuole, fungendo inoltre da garante della procedura ispettiva, e presenta competenze oltre che tecniche anche relative all'ambito pedagogico ed educativo.
Un altro membro del gruppo valutativo appartiene invece all'universo scolastico, e può essere un insegnante oppure un preside o dirigente scolastico che dir si voglia. Come è facile immaginare questa figura si concentra maggiormente sui metodi didattici e sugli insegnanti. La terza figura che compone il gruppo delle ispezioni valutative nelle scuole, figura reclutata dall'INVALSI, è invece un soggetto esperto nelle ricerche sociali e/o un esperto di organizzazioni che arricchisce il NEV con competenze metodologiche e di analisi dei dati utili per una corretta gestione e interpretazione delle informazioni raccolte. Le tre figure collaborano e, nel corso delle loro visite valutative, analizzano la situazione della Scuola e della didattica portata avanti dai docenti.
Come si può immaginare, i gruppi che eseguono le ispezioni valutative nelle scuole italiane realizzano in seguito un resoconto di quanto registrato. Come specifica il documento dell'INVALSI intitolato La valutazione esterna delle scuole in Italia: a cosa serve, com’è realizzata?", attraverso la redazione del Rapporto di valutazione esterna "i componenti dei NEV promuovono le condizioni di un confronto tra pari con i rappresentanti dell’Istituzione scolastica, favorendo un dialogo costruttivo."