La notizia è di quelle che possono far sorridere, anche perchè decisamente strana. Eppure sembra che i risultati abbiano dimostrato che una scossa al cervello (naturalmente impercettibile) possa migliorare la capacità di ciascun individuo far calcoli. Certo, se solo immaginiamo cosa possa significare inviare elettricità al nostro apparato cerebrale, ci vengono i brividi e il solo pensiero ci può portare alla mente scene cinematografiche inquietanti, quelle tratte, per esempio, dai film di fantascienza.

Scossa al cervello è capace di raddoppiare l'abilità matematica

Eppure, come ha spiegato al 'Corriere della Sera', Andrea Facoetti del Developmental & Cognitive Neuroscience Laboratory dell’Università di Padova, si tratta di un esperimento che potrebbe aprire nuove frontiere verso il misterioso universo della conoscenza e dell'apprendimento.

Il dottor Andrea Facoetti ha spiegato, nei dettagli, l'esperimento condotto al Dipartimento di Psicologia Sperimentale di Oxford dal dottor Cohen Kadosh: si è trattato di somministrare una stimolazione magnetica a 9 volt (quindi non si tratta di una vera e propria scossa elettrica....) a soggetti che, in quel momento, erano impegnati nello svolgere un compito matematico.

Si è scoperto come la stimolazione magnetica possa rendere i neuroni più plastici e maggiormente ricettivi al cambiamento.

Stimolazione magnetica già usata nella cura della depressione

Spesso il nostro cervello, infatti, presenta dei 'blocchi' che gli impediscono di accumulare troppe notizie e in tempi rapidi: sembra, invece, che attraverso questa la stimolazione magnetica a 9 volt, si possano togliere questi blocchi, consentendo addirittura al cervello dell'individuo di raddoppiare le proprie abilità matematiche.

L'uso della stimolazione magnetica non è una novità in assoluto, visto che, già da tempo, viene impiegata nella cura della depressione: questo nuovo esperimento potrebbe rappresentare un'ulteriore conferma della sua utilità anche nel campo conoscitivo, della ragione e del calcolo matematico.