Le notizie che si susseguono intorno al concorso scuola 2016 non fanno altro che esasperare la platea di coloro che dovranno per forza di cose parteciparvi: sul sito Orizzonte Scuola, è stata pubblicata una lettera molto dura di una docente abilitata tramite TFA II° ciclo, che riesce a riassumere molto bene perché, secondo i diretti interessati, il percorso abilitante sia stato una truffa e il concorso si prospetta come una beffa. L'attacco è molto concreto e rivela molti aspetti di un percorso per l'insegnamento accidentato e poco lineare: dai corsi del TFA mal organizzati con docenti che non avevano nulla da spiegare agli allievi, ai sacrifici economici ed esistenziali affrontati nella speranza di costruirsi un futuro, passando per il dispendio di fatica per delle prove in ingresso molto dure e selettive.

Perché fare causa allo Stato per il concorso scuola 2016

La docente dice chiaramente che, quando ha saputo che, molto probabilmente, al concorso a cattedra 2016 riusciranno a partecipare anche i docenti non-abilitati, 'mi è caduto il mondo addosso'. Il suo attacco non è ai non-abilitati, ma ad una macchina organizzativa che ha penalizzato un'intera generazione di docenti abilitati: chi ha partecipato ai corsi abilitanti, con dispendio di denaro ed energie esistenziali, è stato essenzialmente beffato ed ingannato dallo Stato. In questo senso, la docente ha le idee ben chiare, parteciperà alle prove del concorso scuola 2016 ma, qualora vengano ammessi anche i non abilitati, farà causa allo Stato per tutta una serie di motivi: innanzitutto, perché, stando così le cose, avrebbe potuto partecipare al concorso 2012 come fecero in molti non-abilitati, invece di seguire il percorso che era stato stabilito; in secondo luogo, chiederà il risarcimento per i circa 3mila euro spesi per il corso abilitante e per gli esami universitari extracurricolari che è stata costretta ad affrontare; infine, si batterà affinché venga inserita in GaE, perché il concorso 2016, stando così le cose, sarà necessariamente abilitante e ancor di più una beffa per chi quel titolo se lo è sudato. Per aggiornamenti sulle battaglie contro il concorso scuola e le proteste, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.