L’attuale presidente dell’Inps: Tito Boeri ha affermato, in seguito al suo intervento tenutosi al “Graduation Day dell’Altemps dell’Università Cattolica” a Roma, che la classe 1980 è a rischio pensione di anzianità. Nel suo intervento Boeri ha spiegato che in seguito a uno studio effettuato su questo campione di anno, prendendo in considerazione dipendenti e artigiani, nonché i trentaseienni, è risultato che la contribuzione ai fini pensionistici negli anni è stata frammentaria e discontinua, questo divario o deficit, porterà gli interessanti ad allungare notevolmente la soglia di età pensionabile fino a settantacinque anni di età.

Coloro, appartenenti alla classe ’80, che saranno privi di requisiti minimi non potranno andare il pensione come gli altri a settanta anni.

Nuovo sistema contributivo a partire dal 2032

Il Presidente pensa al futuro e lancia l’allarme, di questo passo l’Inps porterà nelle case dei lavoratori un nuovo sistema contributivo ma entro il 2032 e sarà troppo tardi. L’Italia è persa nella morsa di una politica sconcertante, senza stabilità che disorienta la popolazione e Boeri chiede una "riforma seria è definitiva". Boeri ammonisce la classe politica, sottolineando che i cittadini non sono stati sufficientemente informati e tutelati sul piano pensionistico e previdenziale e che porre ostacoli alle proiezioni future pensionistiche non è affatto costruttivo; il presidente si riferiva al blocco delle famose "buste arancioni".

Sperimentazione part-time in uscita e bonus bebè per gemelli

Partirà questa nuova sperimentazione sui lavoratori vicini alle Pensioni, secondo Boeri ci sarà la possibilità di aderire al regime di lavoro part-time per gli ultimi anni dell'attività lavorativa, ovviamente con dei limiti numerici, infatti lo stesso presidente afferma che non potranno essere più di trentamila nel giro di tre anni.

L'Inps garantirà monitoraggio sia per le modalità che per gli stanziamenti di questa operazione sperimentale. Altro punto chiarito durante l'intervento di Boeri è stato il bonus bebè per gemelli, nei giorni scorsi era girata voce che le madri che avevano avuto un parto gemellare non avrebbero potuto usufruire del bonus, la notizia è stata smentita del presidente rassicurando la platea che ci sono procedure che permettono anche questo.