Nelle intenzioni del governo, il Fondo Garanzia Giovani Inps avrebbe dovuto dare una reale opportunità per tutti quei giovani esclusi dal mondo del lavoro. I cosiddetti 'neet' che in Italia superano abbondantemente la cifra di un milione e settecentomila unità. Avviare i giovani al mondo del lavoro è una delle priorità assoluta indicate dalla Commissione Europea, che da tempo ritiene la disoccupazione giovanile più sensibile alle ripercussioni della crisi economica che da molti anni attanaglia il Vecchio Continente.
I giovani pagano il dazio di una scarsa esperienza rispetto a coloro che sono già inseriti nel contesto lavorativo, corrono un rischio maggiore di essere licenziati e vengono impiegati nei comparti che soffrono maggiormente le conseguenze della crisi.
Il fondo Garanzia Giovani Inps è una prova inconfutabile delle difficoltà di inserimento dei giovani italiani nel mondo del lavoro. Avviato a maggio 2014, alla data dello scorso 18 marzo 2015 contava circa 862 mila iscritti. I giovani realmente presi in carico dalle aziende (cioè coloro che hanno fatto un colloquio per essere assunti) sono stati circa 640 mila, mentre quelli avviati al programma mediante tirocini, apprendistato o formazione sono stati circa 228 mila.
Solo 32 mila gli assunti dopo il bonus
Se l'obiettivo reale del fondo Garanzia giovani era quello di offrire, entro quattro mesi dal termine degli studi, una reale prospettiva di lavoro ai giovani di età compresa tra i 15 e i 29 anni, i dati confermano che questo obiettivo è stato mancato in modo clamoroso.
Infatti, al termine delle misure previste dal programma, sono stati solo 32.141 i giovani che sono stati realmente assunti dalle aziende che hanno sfruttato il bonus previsto dal Fondo.
Un dato assai lontano dagli obiettivi previsti dal governo e che dimostra, in modo inequivocabile, come le politiche del governo in ambito lavorativo non siano state in grado di attecchire sul tessuto sociale e produttivo del nostro paese, confermando l'Italia tra i paesi europei dove il tasso di occupazione è lontano dagli standard dei paesi occidentali più progrediti.