Ha destato polemiche l'affermazione del noto cantante Max Pezzali che avrebbe definito 'mediocri' i professori avuti al liceo Copernico di Pavia. L'ex 883 ha appena festeggiato vent'anni di carriera alla trasmissione 'Che tempo che fa' condotta da Fabio Fazio e, nel corso di un'intervista, non avrebbe speso parole tenere nei confronti dei suoi docenti all'epoca delle superiori. Prontamente, è arrivata la risposta da parte di una sua ex professoressa, Mimma Rossi, che scrivendo al quotidiano 'La Provincia Pavese' si rammarica per l'ingratitudine mostrata dal cantante.
Max Pezzali definisce mediocri i suoi insegnanti, la replica di una sua ex prof
'Mi sarebbe piaciuto che tu avessi operato dei 'distinguo'' afferma la docente, ricordando Max Pezzali come un ragazzo timido ed introverso, approdato nel 1984 alla terza C dell'Istituto Niccolò Copernico di Pavia. 'Attento, ma un po' deludente nei risultati', così viene descritto il cantante dalla sua ex professoressa di latino e di italiano, convinta che lui sarebbe stato in grado di dare di più se non fosse stato per il suo atteggiamento rinunciatario e passivo. 'Sono contenta del tuo successo' continua la prof 'anche se mi ha fatto male sentirmi inserita nel gruppo dei docenti mediocri'.
La missiva dell'insegnante si conclude con un'amara constatazione, quella che 'la Scuola racconta di noi insegnanti soltanto una parte. Il resto spetta alla vita'.
Il cantante si difende su Facebook: 'Mai detto e mai pensato una cosa del genere'
Max Pezzali ha replicato alla lettera della sua ex professoressa, scrivendo un post sulla propria pagina Facebook, all'interno del quale afferma di non ricordare di aver mai offeso un suo insegnante durante un'intervista.
Il cantante, in ogni caso, è sicuro di non avere mai usato la parola 'mediocre' perchè, a suo dire, non ha mai pensato una cosa del genere.
Sappiamo bene come, a volte, le dichiarazioni, all'interno di un'intervista, vengono spesso travisate o, addirittura, esagerate per rendere un po' più interessante la chiacchierata. Ci auguriamo che l'equivoco possa essere stato chiarito, anche perchè, anche a distanza di così tanto tempo, le critiche nei confronti di chi cerca di fare del suo meglio nella difficile arte dell'insegnamento, fanno, comunque, male, tanto male.