Come anticipato in altre news, per poter trarre dei benefici dall'attività di Peer to Peer, è utile che docenti neoassunti e tutor, abbiano scelto con senso critico le situazioni di apprendimento e gli ambiti operativi da osservare. Inoltre, essi devono provvedere ad annotare l'attività svolta, facendo emergere i punti di forza e debolezza emersi, al fine di poter attuare azioni migliorative. Ad offrire utili strumenti didattici per raccogliere ciò che è emerso dalla fase di osservazione reciproca, ci ha pensato l'Usr Campania, vediamo i dettagli a riguardo.
Il tutor e la metodologia del Peer to Peer
Premesso che l'attività di tutoring, riproposta ed incrementatanel Piano di formazione e di prova dei docenti neo-assunti a.s. 2015/2016, va programmata e condotta in maniera sistematica per collegare maggiormente la pratica didattica alla riflessione pedagogica.L'Usr Campania (reperibile al seguente link http://www.campania.istruzione.it/home/home.shtmlal fine di agevolare la fase di osservazione dei neoassunti e tutor ha pubblicato sul proprio sito, utile materiale didattico per la metodologia del Peer to Peer. Nello specifico il materiale pubblicato è costituito da:
- allegato 1: protocollo di osservazione reciproca per la realizzazione della fase di Peer to Peer: all'interno del quale dovrete definire i tempi, le attività didattiche da osservare, troverete la definizione dei ruoli di neoassunto e tutor, oltre, che le modalità di osservazione;
- allegato 2: la scheda di osservazione a cura del neoassunto;
- allegato 3: la scheda di osservazione a cura del tutor (per maggiori info su questi due allegati vi rimandiamo ad una precedente news).
Infine, vorremmo ricordarvi che lo scopo dell'attività di peer to peer (da pari a pari) deve essere quello di cooperazione professionale,di interazione tra pari, finalizzato al “passaggio” di saperi, di motivazioni e di stimoli culturali tra una generazione e l’altra di docenti (dunque non c’è, né ci deve essere, alcun intento di controllo, di verifica o di valutazione).
