I docenti neoassunti in ruolo durante lo svolgimento del proprio percorso di prova e formazione sono affiancati da un docente scelto dal Dirigente Scolastico denominato tutor. Questo dovrà svolgere le funzioni di istruttore, moderatore e facilitatore del docente neo assunto. Il tutor ha, inoltre, un ruolo chiave nella fase delpeer to peer (osservazione tra pari),finalizzato al “passaggio” di saperi, di motivazioni e di stimoli culturali tra una generazione e l’altra di docenti. Per fare in modo che l'attività di osservazione dia i maggiori frutti possibili risulta essenziale che il docente neoassunto individui con attenzione la situazione d'apprendimento e l'ambito operativo nel quale essere supportato dal tutor.
Dettagli sulla fase di osservazione
L'attività di tutoraggioe di osservazione reciproca, di affiancamento nel lavoro didattico, di riflessione e di documentazione sono state pensate nell’intento di curvare il periodo di prova verso una dimensione diconcreta esperienza sul campo, al fine di valorizzarele professionalità e le competenze dei docenti più esperti, in modo daattivare un processo spontaneo di passaggio di conoscenze, di emozioni e di esperienze. In sintesi, l'attività di osservazione reciproca (art. 9 del DM 850/2015) è finalizzata:
- alla progettazione comune;
- al miglioramento delle pratiche didattiche;
- alla riflessione condivisa sugli aspetti salienti dell’azione di insegnamento;
- allo scambio di esperienze pregresse;
- alla messa in atto di strategie didattiche condivise.
Per fare in modo che il neoassunto tragga i maggiori benefici dall'attività di osservazione svolta con il tutor dovrà individuare con attenzione lesituazioni di apprendimento di maggiore difficoltà (spiegazione, conversazione/discussione, ricerca di gruppo disciplinare, ecc.) el'ambito operativo (progettuale,metodologico,organizzativo,relazionale ecc.), in modo daindirizzare la collaborazione reciproca su tali situazioni e ambiti operativi, definendo tempi e modalità di osservazione (protocollo di osservazione).