Il 29 aprile lInps ha emanato una nuova circolare relativa al Bonus Famiglia, un nuovo incentivo per le famiglie che gravano in condizioni di disagio. La circolare n° 70 spiega i limiti reddituali, le caratteristiche della famiglia e tutto quello che è necessario sapere su questo nuovo istituto. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come può essere utilizzato dalle famiglie.

Famiglie numerose

Il bonus consiste nell’erogazione di 500 euro al mese che si aggiungono all’assegno familiare che già viene percepito da queste famiglie. Infatti, il Bonus è concesso alle famiglie cosiddette numerose, quelle che hanno 4 figli minori.

Proprio per questo, l’incentivo di cui parliamo è conosciuto anche come Bonus quarto figlio. In parole povere, questo incentivo viene erogato alle famiglie che già percepiscono l’assegno familiare del Comune, quello di norma erogato per il 3° figlio. Per le famiglie che percepivano l’assegno nel 2015, se la nascita del 4° figlio è successiva alla presentazione della domanda per il rilascio dell’ISEE, la stessa va inoltrata di nuovo entro il 31 maggio 2016.

Beneficiari, requisiti e domanda

Come dicevamo i soggetti beneficiari sono le famiglie numerose con 4 o più figli. Per usufruire del bonus, i figli devono essere tutti di età inferiore ai 18 anni. I limiti reddituali come sempre sono quelli estrapolati dall’ISEE e sono fissati ad 8.500 euro.

La domanda non va presentata ma basta quella già presentata per la concessione dell’assegno familiare dei comuni. Saranno le strutture municipali a provvedere ad erogare il surplus spettante per i 4° figlio che quindi coinciderà con l’erogazione dell’assegno così come precedentemente stabilito. In parole povere il Bonus è riconosciuto dall’INPS ed erogato nel momento in cui l’Istituto mette in pagamento quello per i tre figli minori.

Altre notizie utili

Così come l’assegno familiare dei comuni, anche questo ennesimo bonus non è tassabile. Infatti siamo di fronte ad un incentivo esentasse che quindi non va dichiarato nella dichiarazione dei redditi, sia essa fatta attraverso il 730 o il modello Unico. L’erogazione del contributo è sempre soggetta a verifica da parte dell’INPS che ne valuta l’erogazione o meno.

Bisogna anche sapere che il provvedimento, emanato a febbraio 2016 ha previsto 45 milioni di euro come fondo a disposizione. Prima di erogare il bonus l’INPS verificherà anche le risorse disponibili. In caso di risorse esigue, quelle rimaste a disposizione potrebbero venire erogate in misura uguale tra tutti i beneficiari delle 500 euro.