La vicenda è accaduta in una Scuola primaria del Feltrino ed è stata riportata sulle pagine de 'Il Corriere del Veneto': una docente di sostegno non avrebbe comunicato ai genitori di una bambina autistica la gita d'istruzione organizzata dal resto della classe, così che mercoledì scorso, quando la bimba è stata accompagnata a scuola, non ha trovato il resto dei compagni, partiti in treno per un tragitto di meno di dieci chilometri.

Ultime news scuola, sabato 21 maggio 2016: bimba autistica non va in gita, la docente 'paga'

L'avvocato dei genitori, Paolo Patelmo, pur 'comprendendo' le ragioni della maestra, ha deciso ugualmente di scrivere al ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini: si è parlato di 'blackout tra la scuola e la famiglia e di atto discriminatorio'.

Dal canto suo, la dirigente scolastica ritiene che l'errore commesso dalla maestra sia stato fatto in buona fede: tra l'altro questa docente, prestante servizio anche in altri istituti,sta sostituendo una collega (in congedo maternità) che stava seguendo da tempo la bimba disabile.

L'insegnante di sostegno ha ritenuto che la gita potesse essere destabilizzante per la bambina e da questa considerazione è nato il problema.

La dirigente: 'Insegnante bravissima', l'avvocato di famiglia scrive al ministro Giannini

'E' stato un gesto di protezione' così la direttrice ha voluto difendere la docente, anche se, dopo quanto accaduto, si rende inevitabile la segnalazione del caso agli organi superiori: si ritiene, infatti, che l'errore sia stato commesso e che, come da regolamento, l'insegnante debba andare incontro ad una sanzione disciplinare, nonostante si tratti di una 'docente bravissima' come ci ha tenuto a puntualizzare la stessa dirigente.

'Abbiamo un progetto di inclusione pressoché unico - ha sottolineato la direttrice - e gli alunni sono seguiti'. La mamma della bambina si è resa conto dell'incomprensione e dell'errore ma ha ritenuto opportuno 'andare avanti', scrivendo al Ministero dell'Istruzione. Evidentemente le parole 'rigidità' ed 'inflessibilità' stanno entrando sempre di più nel vocabolario che riguarda la sempre più difficile professione dell'insegnante.