Sta facendo molto discutere quanto è accaduto in una Scuola nella provincia di Genova: durante il collegio dei docenti, mentre si discutevano questioni riguardanti la scuola, il Dirigente Scolastico ha invitato alcuni funzionari di un noto istituto di credito, i quali hanno presentato prodotti crediti e finanziari e hanno cercato di venderli. I docenti si sono detti immediatamente sconcertati, soprattutto dopo che si è chiarito che era stato proprio il DS a promuovere questo 'incontro': secondo la stampa di settore, si tratta di un episodio gravissimo perché si sarebbe andati oltre la semplice presenza dei privati nella scuola e l'atteggiamento del DS sembra aver travalicato le proprie funzioni.

La recente riforma della Buona scuola, avendo dato sempre più poteri ai presidi, sembra aver indicato una strada seguendo la quale il DS sente sempre di più di essere una sorta di Amministratore Delegato della propria scuola.

L'incredibile caso di Genova: quali pericoli per la scuola pubblica?

Questo episodio si inserirebbe all'interno di tutto il processo che ha scandito il ritmo della trasformazione dell'istituzione scolastica negli ultimi anni, sarebbe il punto di arrivo della cosiddetta 'autonomia scolastica' e del fatto che la scuola debba divenire un'agenzia sul territorio. Sul noto sito Tecnica della Scuola si sottolinea come episodi del genere si stiano moltiplicando e si utilizza il termine 'abuso' per descrivere quanto accaduto a Genova: il problema di fondo riguarda il fatto che l'aziendalizzazione della scuola, fortemente voluta in misura ancora più esasperata dal governo Renzi con la 'Buona scuola', rischia di portare a questi eccessi e il pericolo vero è che i Dirigenti Scolastici possano costruire vere e proprie attività parallele, stipulare convenzioni, stringere legami con istituti di credito e bancari, prendere accordi con sponsor per la scuola ma a titolo personale, chiedere finanziamenti, contravvenendo ad alcune norme che regolano il ruolo dell'amministratore di una Pubblica Amministrazione.

Un potere incontrollato per i DS?

Il caso di Genova, insomma, sarebbe molto grave e, secondo i commentatori, mette il dito in una delle piaghe della scuola italiana: il potere incontrollato (o incontrollabile) dei Dirigenti Scolastici, che non solo potranno dall'anno prossimo gestire, attraverso la chiamata diretta e i contratti triennali, il futuro lavorativo degli insegnanti come se fossero dei dipendenti di una propria azienda personale, ma anche attuare politiche economiche di qualsivoglia genere. Per approfondimenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.