Sembrano essere bruscamente interrotti i lavori della Commissione di Giustizia del Senato relativi ai quattro Disegni di Legge presentati ormai da oltre 3 anni per la concessione di amnistia ed indulto come mezzo per risollevare la situazione generale dei penitenziari e per cercare di risolvere definitivamente la problematica del sovraffollamento delle nostre celle. Dopo alcune settimane caratterizzate da numerose discussioni ed in seguito alla presentazione di un ennesimo ddl in grado di diminuire la percentuale richiesta per l'approvazione dei due atti di clemenza, i lavori sembrano infatti essersi concentrati quasi solamente sulle elezioni amministrative dimenticando alcuni rilevanti problemi legati al mondo della giustizia.

Se sul fronte amnistia ed indultotutto appare in stallo, arrivano interessanti novità relative ai diritti del detenuto ed al reinserimento di esso nel mondo reale tramite l'introduzione di un nuovo modello di comunicazione.

Twitter disponibile per le detenute dei penitenziari italiani: ecco come funziona la nuova iniziativa

Attendendo mosse significative in tema di amnistia ed indulto, la cooperativa "Made in carcere" ha lanciato una interessante iniziativa che permetterà a tutte le detenute italiane (reclusioni per reati minori) di interagire con il mondo esterno tramite alcuni Tweet dal carattere molto particolare. Le donne infatti, non potendo in nessun caso utilizzare dispositivi mobili, invieranno i famosi cinguettii mettendo in vendita tramite il web alcuni braccialetti contenenti scritte e messaggi per il mondo esterno.

La grande novità dell'iniziativa sta però nella possibilità da parte degli acquirenti di rispondere direttamente alle detenute che potranno leggere feedback e messaggi di ritorno attraverso speciali macchine da cucire collegate direttamente all'account Twitter denominato @Madeincarcere. Cosa ne pensate di tale iniziativa indirizzata a reinserire le donne nella società moderna? Fatecelo sapere commentando l'articolo nell'apposito spazio sottostante.