La giornata di ieri 9 giugno ha visto la pubblicazione da parte dell'USR dell'Emilia Romagna dei primi risultati delle prove scritte con l'indicazione delle prime date per gli orali: il tutto riguardava la specifica classe di concorso A41. Immediatamente, sono partite le polemiche: molti candidati hanno sollevato la questione che sia perlomeno strano che in pochissimi giorni e in una fase molto complessa di chiusura dell'anno scolastico, i commissari siano riusciti già a correggere tutti gli elaborati. Nel frattempo, il noto sito di settore Orizzonte Scuola sottolinea che sui Social si sta diffondendo un altro timore, questa volta riguardante la correzione della prova scritta del concorso scuola 2016 e in particolar modo quella delle domande in lingua.

Correzione quesiti in lingua per il concorso scuola 2016

Le indicazioni che il Miur ha fornito per la correzione della prova scritta del concorso scuola 2016 prevedono che i quesiti in lingua vengano corretti in una fase precedente a quella riguardante i quesiti disciplinari a risposta aperta. La questione della lingua, già molto contestata in quanto non è stata mai richiesta tale competenza né all'università né nei percorsi abilitanti, sta suscitando dei timori, probabilmente eccessivi: si ritiene, infatti, che, qualora la prova in lingua sia stata svolta in maniera modesta, questo giudizio iniziale possa influenzare la correzione e la valutazione finale dell'intera prova. La questione riguarda pure le griglie di valutazione particolarmente 'vaghe' che sono state predisposte: nella dinamica di valutazione, l'impatto soggettivo del singolo commissario si teme che possa essere particolarmente forte.

Quanto valgono i quesiti in lingua per il concorso scuola 2016?

Può essere utile ricordare quale sia il peso delle domande in lingua per quanto riguarda la valutazione della prova scritta del concorso scuola. Il punteggio massimo che si può ottenere è 40, così distribuito: da 0 a 5,50 punti per ogni domanda a risposta aperta, e da 0 a 3,50 punti per ogni quesito di lingua (dunque, essendo suddivisi ognuno di essi in cinque sottoquesiti, ognuno di questi ultimi vale 0,7 punti).

Semplificando al massimo, anche qualora non si fosse riusciti a rispondere alle domande in lingua, le sei domande a risposta aperta arriverebbero a 33 punti, permettendo dunque di partecipare all'orale (il minimo per l'ammissione alla seconda fase è di 28 punti). Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.