Ogni Scuola ha ricevuto dal Miur l'assegnazione di una certa somma da destinare come bonus al merito dei docenti, un provvedimento introdotto con la legge 107/2015 e fortemente contestato proprio dai destinatari del bonus. Fino a questo momento, le scuole si erano mosse al buio, stabilendo dei criteri di assegnazione senza conoscere l'esatta cifra di cui disponevano. A stabilire i criteri sono stati i comitati di valutazione, che nella maggioranza dei casi hanno consultato il collegio docenti. Adesso le scuole conoscono la cifra a loro disposizione, che il Miur ha assegnato tenendo conto per l'80% del numero dei docenti e per il 20% in base alla presenza di alunni disabili e non, più altri fattori territoriali.
Ogni scuola sta per ricevere una cifra compresa fra i 20mila e i 30mila euro.
Chi decide l'assegnazione del Bonus al merito?
Anche se i criteri di assegnazione del bonus al merito ai docenti sono stati decisi dal Comitato di Valutazione (motivo per cui sono diversi inogni scuola), la decisione finale su chi dovrà riceverlo spetta al Dirigente scolastico. La valutazione degli assegnatari dovrà essere motivata e basarsi sui criteri espressi dal Comitato. Possono ricevere il bonus solo i docenti assunti a tempo indeterminato, inclusi i neo-assunti 2015/16 e coloro che hanno un contratto part-time. Esclusi, ancora una volta, sono i docenti precari, considerati da sempre dal Miur quasi una categoria di serie B.
Una delle tante ingiustizie presenti nella legge 107, contro cui si sta tentando di fare un referendum con la collaborazione di tutti gli insegnanti della scuola e delle famiglie. I sindacati, informa la FLC CGIL, stanno pensando di presentare un ricorso legale contro questa esclusione dei docenti a tempo determinato dal bonus.
Tra le altre cose, la legge lo definisce "salario accessorio", per cui le OOSS ribadiscono che è necessaria una contrattazione a livello di istituzione scolastica. Ad un anno di distanza dalla riforma scolastica stabilita con la legge 107/2015, ancora la lotta su diversi punti è completamente aperta.
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