Arrivano novità per quanto la mobilità 2016-2017 per la Scuola. Come sappiamo sono stati pubblicati i primi esitidei trasferimenti provinciali per la scuola dell'infanzia, per la scuola primaria e secondaria di primo grado (Fase A). Adesso si attendono quelli della scuola secondaria di secondo grado ossia le fasi B,C e D di ogni ordine e grado. Stando alle ultime dichiarazioni rilasciate dal Miur, per avere gli esiti ci si avvicinerà al giorno di Ferragosto. Inoltre emergono dettagli anche per i termini della revoca della domanda stessa. Vediamo insieme tutti i dettagli che sono emersi.

Nuove date di pubblicazione, vicini a Ferragosto

Le date di pubblicazioni di tali esiti dipendono dall'O.M n 241/2016. Per quanto riguarda i movimenti provinciali della scuola primaria e secondaria di primo grado, le date sono state già oggetto di proroghe. Secondo quanto riporta il portale online orizzontescuola.it, sono state prorogate anche le date per la pubblicazione dei trasferimenti per la scuola secondaria di secondo grado e anche dei trasferimenti interprovinciali. Di questi non si conoscono ancora gli esiti. Le tempistiche di pubblicazione saranno abbastanza dislocate nel tempo e si arriverà quasi al giorno di Ferragosto. In particolare per quanto riguarda la Fase A, ossia per la scuola secondaria di secondo grado, arriveremo al 30 di giugno.

Vediamo invece come sono articolate le fasi B, C e D. Bisognerà attendere il 22 luglio per la scuola dell'infanzia e la scuola primaria. Per la scuola secondaria di primo grado invece bisognerà aspettare giorno 1 agosto e per la scuola secondaria di secondo grado ci vorrà il prossimo 13 agosto.

Emergono anche nuove date per la revoca della mobilità 2016-2017.

In particolare per la regione Emilia Romagna è stato modificato il termine per la presentazione della revoca della domanda per la fase B,C e D. Per la scuola primaria scadrà il 20 giugno mentre per la secondaria di primo e secondo grado ci sarà tempo fino al 5 luglio. Ovviamente per dettagli più approfonditi consigliamo a tutti di rivolgersi al proprio ambito territoriale per avere delle informazioni più precise nel caso in cui si voglia revocare la domanda.