Le novità sulle pensioni aggiornate ad oggi 20 giugno riprendono le dichiarazioni di Luigi Di Maio dell'ultimo fine settimana. Uno dei personaggi simbolo del Movimento 5 Stelle ha fortemente contestato l'Ape del governo Renzi. Ieri intanto vi abbiamo parlato di come l'Unione Europea, con l'ultimo documento dell'Eurogruppo, abbia confermato il proprio appoggio alla legge Fornero, la riforma previdenziale del governo Monti, criticando dall'altra parte le misure per la flessibilità in uscita. Aspetto cruciale, invece, delle prime riunioni tra sindacati e governo.

Pensioni, il pensiero del Movimento 5 Stelle sulla riforma

Le ultime notizie sulle pensioni portano alla luce la posizione del Movimento 5 Stelle in merito alle modifiche della riforma Fornero che l'esecutivo Renzi dovrebbe apportare nella Legge di Stabilità per il 2017. Una posizione che, all'indomani del successo clamoroso a Roma e Torino nelle ultime elezioni amministrative, riveste un interesse del tutto nuovo rispetto a qualche giorno fa. Il motivo è presto detto: il M5S, ieri, è diventato grande. Ed un governo nazionale a guida pentastellata non è più utopia.

Di Maio ha affidato il suo pensiero sull'Ape al proprio profilo ufficiale Facebook. Tre giorni fa, venerdì 17, il deputato grillino ha scritto sulla bacheca del noto social network alcune riflessioni circa l'Ape, l'anticipo pensionistico, il sistema pensato dal governo per introdurre la flessibilità in uscita all'interno della riforma previdenziale, l'aspetto più criticato della legge Fornero in questi ultimi 4 anni.

Il membro del Direttorio ha parlato aperto il suo intervento citando i 40 anni di contributi, i lavori usuranti e i 65 anni. Quindi ha iniziato ad attaccare l'esecutivo, colpevole di trasformare l'assegno pensionistico in una - citiamo letteralmente - "caccia al tesoro dal premio irraggiungibile". Il riferimento è all'Ape, tema centrale di discussione durante il secondo confronto tra sindacati e governo.

Da sottolineare come i sindacati abbiano dato un primo giudizio positivo sul meccanismo.

Da qui arriva l'attacco frontale. Con ironia, il deputato del M5S si rivolge al lettore invitandolo a chiedere un prestito in banca se vuole andare in pensione. "Magari - prosegue Di Maio - a Banca Etruria". Chiaro il riferimento allo scandalo bancario, di cui tanto si è parlato nei mesi precedenti, durante i quali la figura del ministro Maria Elena Boschi è stata presa più volte di mira dal Movimento.

Per Di Maio l'ennesimo favore alle banche

Luigi Di Maio è stato chiaro. Il suo pensiero sull'Ape può essere sintetizzato nel concetto espresso a conclusione del suo post: "L'ennesimo favore alle banche". Una battuta al veleno viene destinata anche ai sindacati. Quest'ultimi, ironicamente, vengono paragonati ai colleghi francesi. Il membro del direttorio 5 Stelle immagina, sarcastico, le proteste di Cgil, Cisl e Uil in piazza, "travolti dall'indignazione". La realtà è però opposta.

Dopo la vittoria di Raggi e Appendino, il M5S si è preso Roma e Torino. Un successo tanto importante quanto strategico. Da qui infatti potrà costruire la base per un'eventuale trionfo alle elezioni politiche, che ad oggi appaiono sempre più vicine dopo la debacle del Partito democratico al secondo turno di ieri. Con il Movimento 5 Stelle difficilmente l'Ape si affermerebbe come soluzione per la pensione anticipata.