Le ultime novità di oggi 16 giugno sulla riforma pensioni APE 2016/2017 raccontano soprattutto le polemiche sorte intorno al tipo di contrattazione che sta avvenendo tra sindacati e governo: si segnala, innanzitutto, l'accusa dell'USB ai sindacati confederali che si sarebbero venduti al governo per avere un posto nella trattativa e un intervento della Furlan che si dice soddisfatta del fatto che non vi saranno penalizzazioni per chi andrà in pensione anticipatamente. Nel frattempo, la delusione serpeggia soprattutto tra quelle categorie specifiche che avevano richiesto dei provvedimenti di riforma per 'aggiustare' alcune contraddizioni della legge Fornero: ci riferiamo ai lavoratori precoci, agli esodati e alle donne che, invece, hanno incassato semplicemente il 'non c'è trippa per gatti' di Cazzola, il quale ha mandato anche un 'ciaone' a tutti coloro che volevano riformare differentemente la previdenza, tra cui Cesare Damiano e Tito Boeri.
Sindacati venduti? Ultime novità riforma pensioni oggi 16 giugno
Secondo l'USB, i sindacati non starebbero svolgendo il loro ruolo in difesa dei lavoratori e dei pensionandi: le ultime novità di oggi 16 giugno sulla riforma Pensioni 2016/2017 sottolineano come l'unione dei sindacati di base abbiano accusato i confederali di essersi 'venduti' al governo Renzi. Nella giornata di ieri, infatti, è arrivata anche la dichiarazione della Furlan, che, in un'intervista a laRepubblica, si è detta contenta del fatto che non vi fossero penalizzazioni nel piano del governo; quando l'intervistatore le ha chiesto se non fossero delle 'penalizzazioni' gli interessi sul debito pensionistico ventennale che dovrà contrarre chi decide di andare in pensione anticipatamente, la Furlan ha risposto che il 'prestito' è necessario per permettere che la spesa pubblica non cresca e l'Europa dia il via libera alla manovra.
Insomma, i confederali sembrano concordare con la proposta dell'esecutivo, anche se i dati de Il Corriere della Sera mostrano come, nei fatti, la dinamica del prestito porterà penalizzazioni che possono arrivare al 15%.
Cazzola e il focus su precoci, esodati e donne: novità riforma pensioni oggi 16 giugno
I grandi delusi di questa riforma pensioni 2016/2017sono proprio i lavoratori precoci, gli esodati e le donne che speravano in provvedimenti che presentassero anche la Quota 41, l'ottava salvaguardia e l'allargamento dell'Opzione contributiva.
Le ultime novità su queste questioni riguardano due interventi. Il primo è di Cazzola che dice chiaramente che per queste categorie 'non c'è trippa per gatti', dicendosi soddisfatto della proposta del governo Renzi e mandando un bel 'ciaone' a tutti coloro che volevano mandare in soffitta la Fornero, tra cui Cesare Damiano e Tito Boeri.
Lo stesso Cesare Damiano, tra i grandi sconfitti di questa nuova idea di riforma delle pensioni, ha voluto lasciare delle dichiarazioni che, però, non sono sembrate troppo polemiche: da un lato chiede infatti che sia più chiaro il ruolo dell'Inps nella questione del prestito pensionistico e dall'altro insiste sul fatto che i lavoratori precoci, gli esodati, i disoccupati e coloro che svolgono mansioni usuranti non vadano incontro a penalizzazioni. Insomma, anche il Presidente della Commissione Lavoro sembra aver deposto definitivamente le armi. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.