Mancano due mesi esatti alla scadenza riguardante la presentazione del rendiconto relativo al bonus da 500 euro, previsto dalla legge 107: un bonus duramente criticato dagli insegnanti e definito spesso come l''elemosina' ministeriale, il 'misero contentino' per evitare di trattare seriamente l'importante questione legata al rinnovo del contratto.

Entro il 31 agosto, i docenti saranno chiamati a presentare la loro rendicontazione alle rispettive segreterie scolastiche: in un secondo tempo, verranno esaminate dai revisori dei conti che dovranno accertare l'effettiva congruenza delle spese, secondo quanto stabilito, in precedenza, dal Ministero dell'Istruzione.

Ultime news scuola, 30 giugno 2016: bonus 500 euro, quali spese rendicontare?

A proposito di modalità inerenti alla rendicontazione, c'è da sottolineare come il Miur sia rimasto fermo alla nota N. 15219 del 15 ottobre 2015: allora si parlò di ulteriori istruzioni ed indicazioni che sarebbero state date successivamente, ma, fino ad oggi, il dicastero di Viale Trastevere non si è più occupato dell'argomento.

L'orientamento generale dovrebbe essere quello che prevede che le scuole siano chiamate ad accettare ricevute fiscali e/o fatture intestate al docente, così come scontrini 'parlanti', sui quali, cioè, vi sia indicato il codice fiscale del soggetto beneficiario del bonus ministeriale. In mancanza di ulteriori specifiche dettate dal Miur, queste dovrebbero essere le disposizioni generali.

Bonus 500 euro: se non ho speso nulla o solo una parte del bonus? E se ho superato la soglia?

Cosa succede se il docente, invece, non ha speso il bonus o, comunque, non presenta la propria rendicontazione spese? Anche in questo caso, siamo fermi a quanto indicato dalla suddetta nota di ottobre 2015, dove viene specificato che le somme non rendicontate dall'insegnante andranno recuperate il prossimo anno scolastico 2016/2017: in pratica, tutti coloro che non avranno usufruito del bonus quest'anno, non lo riceveranno il prossimo anno.E se il docente non ha speso tutto il bonus?

In questo caso, nel 2016/2017, riceverà solamente l'importo che non è stato speso: se per esempio, dalla rendicontazione emerge una spesa di 280 euro, il docente, il prossimo anno, riceverà solamente 220 euro.

L'insegnante potrà presentare benissimo una rendicontazione con un importo superiore a quello del bonus, a condizione che almeno 500 euro si riferiscano a spese previste dalla normativa.