Dopo lunga attesa, sembra che il bando per il III ciclo di TFA sia prossimo all'emanazione e le sue caratteristiche non dovrebbero essere dissimili a quelle dei cicli precedenti: ad annunciare questa tempistica stretta, è proprio il sindacato Anief che rilascia informazioni anche sui numeri e le procedure. Le polemiche delle ultime settimane, soprattutto per quanto riguarda il nodo del 'numero chiuso', sembrano essersi assopite e così è molto probabile che le istanze di coloro che chiedevano un numero maggiore di posti non verranno accolte. Intanto, sempre il sindacato Anief annuncia che vigilerà con molta attenzione sul bando, soprattutto per quanto riguarda le categorie degli esclusi: qualora si rilevassero delle contraddizioni, allora si procederà tramite ricorso al TAR.
Numeri e tempistica del bando del TFA III ciclo
Secondo quanto riferito dall'Anief, il bando per il III ciclo del TFA dovrebbe essere emanato a breve: la tempistica risulta essere comunque molto stretta ed è probabile che le prove slittino comunque in autunno. Su quest'ultimo punto, le contraddizioni sono parecchie e riguardano soprattutto un punto: la possibilità che non vi sia tempo sufficiente per completare le procedure e acquisire il titolo nel momento in cui vi sarà l'aggiornamento della II fascia delle Graduatorie d'Istituto. Nel frattempo, sembrano essere stati decisi anche i numeri riguardanti i posti messi a concorso: dovrebbero essere poco più di 16mila, distribuiti in 11mila circa su posto comune e 5mila circa per il sostegno.
Ricorsi in arrivo per il bando del TFA III ciclo?
Secondo quanto riportato da Orizzonte Scuola, per quanto riguarda il bando del III ciclo di TFA vi sarà sicuramente una categoria esclusa, quella di coloro che stanno frequentando un corso di dottorato di ricerca; ci sarebbe incompatibilità tra i due percorsi e quindi molti aspiranti docenti potrebbero perdere l'ultima opportunità per inserirsi nel mondo della scuola.
Il sindacato Anief, che da sempre ha costruito la sua forza sulla capacità di promuovere ricorsi al TAR, ha già annunciato che vigilerà attentamente sulle procedure e che il bando sarà immediatamente oggetto di studio: qualora si dovesse rilevare che alcune esclusioni non sono 'legali', allora si procederebbe mediante ricorso. Insomma, i ricorsi sono stati annunciati ancor prima dell'emanazione del bando. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.