Le ultime notizie di oggi 27 giugno sulla riforma pensioni 2016/2017 riguardano soprattutto due aspetti che stanno avendo e avranno un impatto decisivo sulle discussioni e i confronti: da un lato, infatti, incombe il voto sulla Brexit che molto probabilmente avrà un impatto sulle economie degli stati membri della UE e che potrebbe portare a rivedere al ribasso le ipotesi di crescita; dall'altro, c'è la crisi del PD e del governo Renzi dopo il voto alle amministrative con un clima da campagna elettorale che vede il M5S muoversi su più fronti in vista del referendum di ottobre e della possibilità che si vada l'anno prossimo a elezioni anticipate.

Nel frattempo, si segnala il prossimo incontro tra sindacati e governo che si terrà il prossimo 28 giugno e durante il quale l'esecutivo dovrebbe svelare nuove carte sulla proposta APE: l'attesa riguarda ovviamente le penalizzazioni e la maniera attraverso la quale verranno pensate le detrazioni fiscali sulla rata di ammortamento per coloro che si trovano in situazione di difficoltà economica.

Gli scenari post-Brexit e le ultime notizie di oggi 27/06 sulla riforma pensioni

Il voto sulla Brexit non poteva non avere un impatto decisivo sulle economie dei paesi membri della UE e gli scenari, proprio perché si tratta di un fenomeno 'nuovo', sono difficili da immaginare. Le ultime notizie sulla riforma Pensioni di oggi 27/06 cercano proprio di identificare quale potrà essere l'impatto dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea sulle politiche economiche italiane.

Il ministero dell'Economia ha fatto già sapere che lo scenario più probabile è quello di un deciso indebolimento della già precaria ripresa economica italiana e che questo potrebbe portare a stime a ribasso per quanto riguarda il rapporto deficit/PIL; in parole semplici, il peggioramento dell'economia reale e di scambio potrebbe portare a una revisione delle priorità da parte del governo.

I provvedimenti sulle pensioni più discussi sono due: il bonus di 80 euro per le minime, con il suo costo preventivato di circa 2 miliardi di euro, potrebbe essere accantonato a causa del suo costo pesante, l'APE invece, qualora non venga toccato e resti così com'è nelle intenzioni, gravando molto poco sulle casse dello Stato potrebbe comunque essere confermato.

L'attacco del M5S, i sindacati e le ultime notizie riforma pensioni oggi 27/06

Se dunque la Brexit sembra aprire a scenari inquietanti per il futuro della finanza pubblica italiana, per il M5S è stata soprattutto una grande lezione di democrazia dalla quale non si può che imparare. Le ultime notizie sul fronte della riforma pensioni vede un intervento di Di Battista dei Cinque Stelle che ha sottolineato come lo strumento del referendum popolare possa portare a un modo differente di pensare il rapporto tra governanti e governati: l'esempio che viene portato è quello delle pensioni d'oro, se si indicesse un referendum per tagliare dell'80% gli assegni d'oro e i vitalizi, è probabile che politicamente arriverebbe una controproposta di tagliarli 'soltanto' del 40%.

Insomma, anche sul fronte delle pensioni, la Brexit sembrerebbe insegnare che la democrazia popolare può portare grandi trasformazioni dal basso. Infine, si discute anche dell'incontro governo-sindacati del 28 giugno: l'attesa è molto alta, anche se sono iniziate già le pressioni mediatiche affinché, soprattutto dopo le previsioni a ribasso conseguenti alla Brexit, i confederali non si mettano di traverso sul progetto dell'APE – questo il succo di un intervento su laRepubblica a firma di Roberto Petrini. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.