Uno dei nodi più controversi dell'intera riforma della Scuola riguarda il cosiddetto bonus merito per i docenti: si tratta di premialità che dovrebbero essere concesse agli insegnanti che, in base a criteri stabiliti dai comitati di valutazione della singola scuola, hanno dimostrato di meritare questo incentivo economico. Il governo Renzi ha stanziato circa 200 milioni di euro per questa operazione e la procedura dovrebbe essere la seguente: ogni scuola riceverà un budget tra i 15mila e i 26mila euro e il fondo sarà distribuito a partire dai comitati di valutazione (all'interno dei quali siedono insegnanti, genitori e studenti) e con l'ultima parola che dovrà essere del dirigente scolastico.
Ogni docente considerato 'meritevole' dovrebbe ricevere tra i 500 e i 1500 euro di 'bonus'. La procedura che, secondo la stampa specializzata, rischia di andare incontro a una serie di ricorsi presso il Giudice del Lavoro, è considerata poco equilibrata da circa 3 docenti su 4 (le stime sono di un sondaggio della Cisl-Scuola) ed è in questo clima che si inserisce la protesta dei professori di un istituto comprensivo di Bologna.
'Diamo il bonus merito docenti agli allievi più bisognosi!'
Le proteste contro alcune misure della 'Buona scuola' si stanno moltiplicando sull'intero territorio e ha fatto scalpore quella messa in campo dal più grande istituto comprensivo del bolognese, il cui collegio dei docenti ha deciso di restituire il cosiddetto bonus merito docenti alla scuola, affinché metta in campo progetti per gli allievi più bisognosi.
I docenti si dicono contrari al bonus perché istituisce una competizione tra gli insegnanti che non giova alla didattica e alla collaborazione, determinando un'aziendalizzazione della scuola e soprattutto una gerarchizzazione che contraddice le regole formali della democrazia: il preside diventerebbe infatti una sorta di capo d'azienda che distribuisce i premi aziendali ai suoi dipendenti.
L'idea, dunque, è quella di rispondere a queste richieste con un atto di solidarietà sociale verso le fasce più deboli. Secondo quanto riportato da Orizzonte Scuola, la protesta si potrebbe allargare anche ad altri istituti della zona del bolognese. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.