Matteo Renzi ha annunciato l'arrivo del bonus da 500 euro per i 18enni che compiono la maggiore età nel 2016. Il bonus, di cui si vociferava da mesi, è destinato alla spesa in attività culturali. I primi ad usufruirne sono i ragazzi che sono nati nel 1998. Come funziona? Come lo si richiede e come si spende?

Come funziona il bonus da 500 euro per i 18enni

Il bonus da 500 € per i 18enni entra in vigore il 1° settembre 2016, ma già dal mese di agosto sarà disponibile un'app dedicata.

Nell'app saranno indicati i modi per spendere i soldi, limitati alle convenzioni stipulate per l'iniziativa. A riferirlo, come riferisce il sito Forexinfo, è stato lo stesso premier nella sessione #Matteorisponde di mercoledì 29/06. Che tipo di acquisti sarà possibile fare? Libri e biglietti per il cinema, teatro o mostre (niente musica o film da scaricare). Potranno usufruire del bonus anche i ragazzi stranieri con permesso di soggiorno, a partire dai nati nel 1994. Ogni diciottenne riceverà un voucher da spendere sulla piattaforma digitale gestibile dall'applicazione dedicata. Una volta effettuata la registrazione, si potrà scaricare l'app già a partire da agosto.

Ad ogni acquisto di libri o biglietti online, il saldo diminuirà fino al suo esaurimento. La spesa totale prevista per il bonus è di 288 mln di euro.

Le polemiche sul bonus da cinquecento euro ai diciottenni

Inutile dire che l'iniziativa del bonus da 500 euro ai diciottenni da spendere in attività culturali voluta da Renzi, è considerata da molti una mossa politica, un modo per raccogliere voti da chi per la prima volta acquisisce il diritto al voto raggiungendo la maggiore età. Ma questa non è l'unica polemica legata alla questione. I docenti precari della Scuola si chiedono per quale motivo lo Stato ha deciso di risparmiare sulla loro formazione e sui loro meriti (negando a loro il bonus da 500 euro e anche quello al merito), mentre ha finanziato quella dei 18enni, che potrebbero anche utilizzare male le risorse a loro disposizione (o non utilizzarle affatto). Sono contestazioni che lasciano un velo di dubbio sulle buone intenzioni dell'iniziativa.

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