Si tratta di una classe docente che, evidentemente, non sarebbe stata selezionata bene: il risultato più clamoroso, stando ai dati rilasciati sugli scritti del concorso scuola 2016, arriva dalla Sicilia, dove il dottor Girardi, afferente all'Ufficio Scolastico Regionale della regione in questione, ha scritto un articolo su il Quotidiano di Sicilia, segnalando come il tasso di bocciature sia arrivato a superare il 70%. Non si tratta, comunque, di dati ancora completi, ma riguardano un numero ragguardevole di candidati e la percentuale risulta essere più o meno in linea con quanto sta accadendo nel resto dell'Italia.

Qual è stato il motivo di tutte queste bocciature in Sicilia e probabilmente anche nel resto d'Italia? La 'colpa' sarebbe dei docenti, ma non riguarderebbero le conoscenze e le competenze disciplinari.

Colpa dei docenti? Le novità sulle bocciature al concorso scuola 2016

Il dato della Sicilia è sicuramente clamoroso, anche perché riguarda dati effettivi e su un numero discreto di classi di concorso. Il Dirigente dell'USR sottolinea come anche con la tempistica vi potranno essere dei rallentamenti: il piano di assunzioni dal concorso scuola 2016è triennale, per cui, qualora per alcune classi di concorso non si riuscisse a fare a tempo per il 15 settembre (come nel caso della primaria e della Scuola d'infanzia), il tutto potrebbe anche slittare all'anno successivo.

La soluzione è, ovviamente e a detta dello stesso dott. Girardi, l'assegnazione delle cattedre mediante supplenze. Le parole del Dirigente, però, stanno facendo discutere soprattutto per una riflessione: l'articolo si chiude, infatti, su quali potrebbero essere le motivazioni di risultati così 'scadenti'. Secondo il dott. Girardi, la causa non è da ritrovarsi nella mancanza di preparazione sulle conoscenze e competenze disciplinari, ma afferirebbero all'ambito dell'informatica e della lingua straniera.

I candidati e futuri docenti italiani non sarebbero al passo con le trasformazioni del mondo della scuola che sta andando sempre di più verso l'informatizzazione e il plurilinguismo. Nessun accenno, comunque, al fatto che per rispondere a ogni quesito (solitamente vasto e complesso) è stato dato come tempo circa 18 minuti: questa la critica maggiore che arriva dai candidati al concorso scuola. Restate aggiornati e cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.