Sembra veramente non esserci pace per il concorso scuola 2016: la macchina organizzativa ha subìto sin dall’inizio dei rallentamenti imputabili prevalentemente al ritardo nella pubblicazione del bando, che è arrivata soltanto nel mese di febbraio. Le prove scritte si sono tenute tra gli ultimi giorni di aprile e l’intero mese di maggio: a quel punto, molte commissioni non erano state ancora convocate e le griglie di valutazione non ancora predisposte. Gli attacchi delle associazioni di docenti precari ponevano proprio l’attenzione su questi due aspetti, di cui il primo è quello che sta creando, in questo momento, il caos maggiore: al di là se sia legale o meno che una prova di concorso si svolga senza che le commissioni si siano insediate, è un dato di fatto che l’assenza delle commissioni sta provocando sempre più rallentamenti e sembra possibile che, per molte classi di concorso e in molte regioni, non si riesca a fare a tempo per le assunzioni del 15 settembre, decretando di fatto il fallimento dell’intera operazione.

La notizia del giorno, però, riguarda due situazioni contingenti: una avvenuta in Toscana e un’altra in Veneto.

Commissioni e commissari introvabili: caos concorso scuola 2016, novità oggi 18 luglio

In Toscana è avvenuto un episodio che potrebbe divenire un precedente e che potrebbe diffondersi anche in altre realtà impegnate con il concorso Scuola 2016: l’intera commissione della classe di concorso A31 ha rassegnato le proprie dimissioni. Le motivazioni non sono state ancora chiarite, ma è probabile che stia accadendo qualcosa di simile di quanto, da settimane, sta succedendo in Veneto per quanto riguarda la classe di concorso della scuola primaria: ancora una volta un commissario ha rassegnato le proprie dimissioni e si è alla ricerca di chi potrà sostituirlo.

La motivazione di fondo, comunque, sembra essere quella sollevata a suo tempo dall’intero mondo della scuola: sembra che venga ritenuto lesivo della dignità docentelavorare come commissario a circa 2 euro all’ora (dopo l’emendamento che ha raddoppiato i compensi); in più, dati i ritardi, questi medesimi docenti dovrebbero rinunciare alle proprie ferie: in Campania, ad esempio, gli orali si terranno anche in pieno mese di agosto.

Il Miur pensa alle contromisure: novità concorso scuola 2016

Il ministero starebbe già pensando alle contromosse ed è probabile che la soluzione per quanto riguarda le commissioni d’esame per il concorso scuola 2016 arrivi proprio nei prossimi giorni: indiscrezioni provenienti da Orizzonte Scuola rivelano come il Miur potrebbe chiedere l’intervento di docenti universitari o di non meglio specificati ‘esperti’ del settore.

Certo, molti nodi restano irrisolti: qualora la correzione degli scritti sia già avvenuta prima della rinuncia di un commissario o di un’intera commissione, non si rischia di inficiare dalle fondamenta l’intero processo valutativo? In attesa di aggiornamenti, vi invitiamo a cliccare su ‘Segui’ in alto sopra l’articolo.