Ecco le ultime news sulla pensione anticipata 2016 di oggi 5 luglio, con le dichiarazioni rilasciate da Maurizio Sacconi e da Cesare Damiano, rispettivamente presidenti della commissione lavoro in Senato e alla Camera. L'APE (prestito pensionistico) voluto da Renzi sta prendendo sempre più forma, ma sono ancora tanti i dubbi e i punti da chiarire su questa prossima riforma delle Pensioni. I sindacati stanno parlando con il Governo per cercare di rendere più flessibile l'uscita dal mondo del lavoro e senza grandi penalità, mentre Damiano continua la sua battaglia per le pensioni anticipate dei precoci che chiedono quota 41, e per poter lasciare il mondo del lavoro 4 anni prima.
Ultime news Pensione anticipata 2016: le notizie di oggi 5 luglio, parla Damiano
Per Cesare Damiano, la cuiraccolta firme online per la flessibilità ha raggiunto le 30.000 sottoscrizioni, il piano per una pensione anticipata è semplice e si basa sempre su alcuni concetti fondamentali: "Una flessibilità che anticipi di 4 anni l’uscita dal lavoro e che non faccia pagare penalizzazioni ai soggetti più deboli: disoccupati, lavoratori precoci che devono poter andare in pensione con 41 anni di contributi, addetti ai lavori usuranti e invalidi". Questi i punti su cui spinge il presidente della Commissione Lavoro alla Camera, senza dimenticare poi la rivalutazione per le pensioni più basse, in modo da poter aiutare i meno abbietti, magari migliorando laquattordicesima istituita da Prodi nel 2007 per chi prendeva un assegno mensile pensionistico inferiore ai 700 euro.
Novità Pensione anticipata e prestito pensionistico, Sacconi lancia un monito
Nel blog dell'associazioneamici di Marco Biagi il presidente della commissione Lavoro al Senato, Sacconi, ha scritto alcune parole in tema di riforma pensioni, spiegando tutte le sue preoccupazioni sugli interventi correttivi che dovranno esser fatti alla Riforma Fornero: "Non devono produrre un generalizzato schiacciamento delle pensioni verso i mille euro".
Sacconi spiega che misure punitive non vanno bene e potrebbero portare anche a demotivare lo sviluppo e a creare fenomeni di impoverimento sociale molto pericolosi. "Blocco dell'adeguamento al costo della vita, prelievo straordinario che si fa strutturale, penalizzazioni della pensione anticipata, onerosità del recupero di laurea, sono misure tutte punitive delle pensioni di tecnici specializzatisi, impiegati, quadri e dirigenti del settore privato".
Ora, come sempre, spetterà al Governo Renzi pensare a soluzioni che permettano di andare in pensione anticipata senza che i costi ricadano completamente sui pensionandi. Noi vi terremo aggiornati sugli sviluppi, se volete cliccate segui in alto.