Qualcosa si muove all'interno del Partito democratico. Arrivano novità in merito alla questione delle Pensioni. La notizia è che le ultime dichiarazioni hanno come provenienza i Giovani turchi, vale a dire la corrente di Orfini e Orlando. Essi rivestono un ruolo chiave all'interno degli equilibri del partito. Per la prima volta ci si rende conto che gli sbagli del governo sono a livello sociale. Né referendum né Italicum. La vera partita con gli italiani si gioca sul sociale. Un ruolo fondamentale, in questo senso, lo gioca la riforma delle pensioni.

Nessuna sicurezza

Nella riunione dei Giovani Turchi, previdenza al centro della discussione. Daniele Marantelli, deputato varesino, ha sottolineato come il Partito democratico debba riavvicinarsi agli anziani: "Sono loro a reggere la baracca delle famiglie e oggi - afferma Marantelli - non hanno più sicurezza sul futuro". Il tema sociale è il trait d'union del confronto interno. Orfini, assente per influenza, è stato difeso. Il punto è chiaro. Occorre cambiare. E in fretta. Se si vuole salvare il salvabile.

Dubbi sull'Ape

Marantelli ha espresso i suoi dubbi anche sull'Ape. Secondo lui, tecnicamente il prestito pensionistico potrebbe anche funzionare. Politicamente no. Una bocciatura sonora dunque per il sistema pensato dal governo per introdurre la flessibilità in uscita.

Cambiare la legge Fornero sì, ma non con le regole attuali. Che il prestito ventennale da richiedere alle banche non piaccia ai lavoratori è un dato di fatto largamente riconosciuto. Lo step successivo, necessario, è cambiare rotta.

Risolvere i problemi

Le modifiche alla legge Fornero devono avere come fine la risoluzione dei problemi attuali.

Le questioni più critiche sono note. Dai lavori usuranti agli esodati. Fino all'introduzione della pensione anticipata. Tre punti a cui si è dimenticati di aggiungere i lavoratori precoci. Quota 41, ad oggi, non è un tema secondario. Lo ricorda quasi quotidianamente Cesare Damiano. Riconoscerlo sarebbe un passo in avanti importante.

Proprio per una politica più di sinistra. Richiesta presentata in tempi non sospetti dall'ex ministro del Lavoro.

La denuncia

"Undici milioni di italiani rinunciano alle cure sanitarie", denuncia Stefano Esposito. "Gli assegni previdenziali non bastano più", la sentenza del senatore, originario di Torino. È arrivato il tempo di cambiare. Il sociale deve ritornare al primo posto dell'agenda politica. Questo il messaggio proveniente dall'ultima riunione della corrente dei Giovani turchi. Ripetiamo, un elemento fondamentale per l'equilibrio del Pd. E, di riflesso, del governo Renzi.