Partirà da domani, 26 luglio 2016, il tavolo delle trattative tra il ministro della Funzione pubblica, Marianna Madia e le sigle sindacali in vista del rinnovo dei contratti degli statali. I tempi non sono di certo brevi: si inizierà a discutere sulla proposta di aumentare gli stipendi degli impiegati pubblici entro un certo livello di reddito, come confermato dalla stessa Madia a inizio giugno. Nel frattempo, dopo la firma di inizio mese che ha ridotto a quattro i comparti della Pubblica Amministrazione, la trattativa dovrà continuare con i sindacati più rappresentativi: saranno esclusi, pertanto, le sigle più piccole, quelle che non raggiungerannoil tetto del 5 per cento sia degli iscritti che dei votanti alle rappresentanze sindacali.

Tali sigle o si uniranno con le altre, oppure saranno destinate a scomparire.

Rinnovo contratto statali: aumenti solo alle fasce più basse?

Tornando al rinnovo contrattuale degli statali, ormai bloccato dal periodo 2006/2009, le risorse per gli aumenti di stipendio per il 2016 sono contenute nella legge di Stabilità approvata a fine 2015. Trecento milioni di euro è la dotazione del fondo che potrebbe essere incrementato di ulteriori settanta milioni solo se dovessero essere riconosciute economie di risparmio degli enti locali. La suddivisione delle risorse tra gli impiegati statali è il punto più discusso: fuori luogo la proposta di aumenti a pioggia per tutti gli statali (poco più di tre milioni di lavoratori) che darebbero un aumento annuo in busta paga di 93 euro (poco più di sette euro lordi mensili), rimane in piedi l'ipotesi di assegnare l'aumento solo a chi guadagna entro il tetto dei 26 mila euro all'anno, salvo poi procedere, eventualmente, con una seconda selezione basata sul merito lavorativo.

Sblocco contratto statali: ecco quale sarà l'aumento in busta paga

In tal modo, considerando tutti gli impiegati statali sotto i 26 mila euro (per Il Messaggero circa 800 mila lavoratori), l'aumento mensile in busta paga si attesterebbe sui circa 29 euro mensili al lordo per ognuna delle 13 mensilità. Nella migliore delle ipotesi, l'incremento di stipendio sarebbe di 35 euro se dovessero essere aggiunti i 70 milioni al fondo.

A meno che, data l'incertezza che il bonus possa essere assegnato in tempi brevi, il fondo possa essere ulteriormente incrementato con risorse provenienti dalla prossima legge di Stabilità. Ma il tutto slitterebbe al 2017, anno che vedrà anche l'approvazione del nascente Testo unico sul lavoro dei pubblici impiegati, passaggio ritenuto fondamentale per il rinnovo del contratto degli statali.