Su Orizzonte Scuola è stato pubblicato il comunicato dell'ANP (Associazione Nazionale Presidi) che ha criticato in maniera molto dura l'accordo raggiunto tra sindacati e Miur sulla sequenza contrattuale della 'chiamata diretta': il nodo riguarda il fatto che, con criteri nazionali, si limita la possibilità per il preside di poter scegliere chi meglio confaceva alla propria idea di scuola in vista dell'attuazione del PTOF. Nel frattempo, però, noi abbiamo già dato le nostre anticipazioni sui titoli che saranno valutabili (si tratta di un elenco molto lungo e corposo) e martedì dovrebbe arrivare la firma: difficile che vi sarà opposizione sia da parte dei sindacati che da parte del Miur.

La tempistica, comunque, resta molto stretta e i passaggi lunghi e farraginosi: la data più probabile per l'inizio della procedura dovrebbe essere il 18 luglio, quando i docenti saranno invitati ad aggiornare o inserire il proprio curriculum vitae sul portale Istanze Online.

La rivolta dei presidi sulla 'chiamata diretta'

L'accordo tra sindacati e Miur sulla 'chiamata diretta' ha scontentato sia gli insegnanti che i presidi: i docenti, infatti, ritengono che comunque non cambi quasi nulla, perché si perde sia la titolarità di sede che la titolarità di cattedra e in più la sequenza contrattuale sarà comunque di tre anni – insomma, mutare tutto per non mutare nulla; i dirigenti scolastici, invece, sono letteralmente in rivolta per tutta una serie di motivi.

Innanzitutto, criteri stabiliti a livello nazionale non necessariamente possono rispondere alle esigenze specifiche dello specifico PTOF della specifica scuola; in secondo luogo, i suddetti criteri e le conseguenti graduatorie non permetteranno che si compia realmente l'autonomia e ancora una volta avranno la meglio i docenti con più anzianità e non i più 'competenti'; in terzo luogo - ed è la critica più veemente - viene meno la prerogativa dirigenziale del preside che non sarà libero di scegliere il docente che ritiene più opportuno per la propria scuola; infine, il nodo della valutazione: come si potrà valutare un preside se non ha neanche la possibilità di scegliere i 'suoi' docenti? Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.