La riforma previdenziale del 2011, meglio nota ai più col nome della sua fautrice Fornero, si è rivelata quantomeno sconvenevole in primo luogo per i precoci. I rigidi requisiti in essa contenuti hanno di fatto visto colpita la categoria di chi, pur vantando già più di quarant'anni di regolare contribuzione, si èvisto negare l'accesso alla pensione. Ed ecco che la battaglia incalza, battaglia che oggi ha un solo leitmotiv chiamato Quota 41.

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Come già sottolineato precedentemente, argomento di discussione dell'ultimo periodo è la richiesta, espressa in via diretta dagli interessati, di poter andare in pensione alla maturazione di quarantun'anni di contributi prescindendo dall'età e da possibili penalizzazioni sul futuro assegno.Se fino a oraabbiamo visto a capo della crociata Cesare Damiano, presidente della Commissione Lavoro nonché paladino dei diritti di precoci, esodati e usurati, i lavoratori hanno scelto oggi di rivolgere le proprielamentazioni a un'altra figura al centro del dibattito come Tommaso Nannicini.

Risale alloscorso weekendl'incontro fra questi e i rappresentanti della categoria, i cui esiti, seppur in maniera decisamente più tiepidarispetto a quanto ci aspettavamo, si sono rivelati relativamentesoddisfacenti.

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Nell'intervista post-colloquio rilasciata al Corriere della Sera, Nannicini non accenna a Quota 41 o misure assimilabili, ma evidenzia con ostinazione (ostentazione?)l'imminente entrata in scena dell'anticipo pensionistico. In uno scenario come quello sopra descritto, l'APe pare però ancora una volta il "contentino" concesso da un Governo che, a detta degli stessi precoci, "continua a fare orecchie da mercante". Da citare a questo proposito la campagna portata avanti sul gruppo FacebookLavoratori precoci a tutela dei propri diritti, ove l'attenzione è quantomai puntata sul previsto deposito delle ca.

quarantamila firme a sostegno del famigerato d.d.l. 857. L'incontro avrà luogo mercoledì 6 luglio, giornata a parere di molti decisiva ai fini dell'approvazione di quanto a gran voce richiestonegli ultimi mesi.Per ulteriori aggiornamenti, clicca sul tasto "Segui" accanto alla firma.Se la news ti è piaciuta, condividila!