Tanto lavoro in arrivo per il governo in quella che può essere definita come la 'fase 2' della riforma Buona Scuola targata Renzi-Giannini. Le nove leggi delega (le più 'temute' dal personale scolastico), per la verità, erano attese entro il mese di luglio di quest'anno (come indicato dal Def) ma la nuova 'dead line', così come riportato dal quotidiano 'IlSole24Ore', è stata fissata per il 31 dicembre 2016.

Quali saranno i principali capitoli della nuova fase della riforma? Si parte dal nuovo sistema integrato di educazione per i bambini 0-6 anni passando per la riforma degli esami di Stato, compreso quello relativo alla licenza media, oltre all'introduzione di un nuovo percorso di formazione e reclutamento per i docenti della Scuola secondaria attraverso un regolare sistema di concorsi nazionali per ottenere una cattedra.

Ultime news scuola, 23 agosto 2016: Buona Scuola, inizia fase 2 riforma Renzi-Giannini

'IlSole24ore' sottolinea, però, come il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e il ministro Giannini non abbiano ancora avuto un confronto sui temi 'scottanti' riguardanti le leggi delega e, tenuto conto della delicatezza politica del momento (referendum costituzionale previsto in autunno) sarà quanto mai opportuno procedere con i piedi di piombo, soprattutto per quanto concerne l'argomento riguardante la formazione iniziale dei futuri docenti di scuole secondarie di primo e secondo grado.

La domanda che molti insegnanti si stanno ponendo, infatti, è quella riguardante il futuro dei TFA, al momento l'unica via, per altro anche costosa, per riuscire ad ottenere l'abilitazione: a questo proposito, sarà necessario un confronto all'interno della maggioranza anche se ormai appare pressochè inevitabile il superamento del sistema dei tirocini formativi attivi.

Buona Scuola, nuovi Dlsg: sistema integrato educazione e istruzione alunni 0-6 anni

Meno delicata la questione riguardante la legge delega avente come oggetto il nuovo sistema integrato di educazione e istruzione per gli alunni fino a sei anni che, come spiegato dalla responsabile scuola del Partito Democratico, Francesca Puglisi, si porrà come obiettivo quello di unire, in modo virtuoso, le esperienze pubbliche e private.

La senatrice pieddina ha aggiunto che non cambierà nulla per le scuole dell'infanzia statali: uno degli scopi della nuova legge delega sarà quello di 'elevare gli standard di qualità per le famiglie'.