Assegnazioni provvisorie edutilizzazioni dei professoridella Scuola: con la scadenza del 28 agosto 2016 valida per gli insegnanti degli istituti superiori si chiuderà la fase della mobilità annuale. Tuttavia la pubblicazione degli esiti potrebbe slittare molto più in là, in ritardo rispetto a quanto avvenuto negli scorsi anni scolastici. Le ultime novità sono riportate dal quotidiano Italia Oggi chespiega dettagliatamente come calcolare i punteggi validi ai fini dei trasferimenti e la disciplina delle preferenze.
Assegnazioni provvisorie e utilizzazioni 2016/17: punteggi e precedenze
Con le assegnazioni provvisorie i docenti che lavorano presso scuole lontane dalla propria provincia di residenza avranno la possibilità di poter chiedere il riavvicinamento, seppur temporaneo, e di ricongiungersi al proprio coniuge oppure al convivente, sia che si tratti di un parente o di un affine o, ancora, ai genitori, ai figli o agli affidatari. Potranno chiedere l'assegnazione provvisoria anche i docenti che necessitino di assistenza sanitaria. Il meccanismo dei punteggi potrà essere fatto valere essenzialmente sulla situazione familiare con la seguente procedura:
- ricongiungersi al coniuge dà diritto all'assegnazione di sei punti;
- per i figli minori entro i sei anni si ha diritto a quattro punti;
- per i figli minori oltre i sei anni si ha diritto a tre punti.
Le precedenze, invece, sono identiche a quelle delle utilizzazioni: in particolare, per i professori che siano stati trasferiti d'ufficio vige la precedenza prioritaria anche nei confronti dei docenti che usufruiscano dei benefici di legge per i portatori di handicap.
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie 2016/7: quando sarà la pubblicazione degli esiti?
Per l'anno scolastico 2016/2017 è molto probabile, secondo quanto riportato dal quotidiano economico, che il termine di tutte le operazioni e la conseguente pubblicazione degli esiti della mobilità annuale possa slittare addirittura ad anno scolastico già cominciato, dunque dopo la metà di settembre prossimo.
Infatti, dato l'accumularsi del lavoro per le segreterie scolastiche con la sperimentazione della chiamata diretta dei presidi, è quasi certo che molti docenti dovranno ripresentarsi nell'istituto dove hanno prestato servizio nello scorso anno ed attendere il trasferimento dopo la pubblicazione degli esiti della domanda di mobilità 2016/17.