"Il confronto tra Governo e sindacato ha dato un contributo positivo per individuare le soluzioni necessarie ad alleggerire la pressione che le manovre economiche degli ultimi 8 anni hanno esercitato su pensionati e pensionandi". Lo afferma Maurizio Petriccioli della Cisl, inquadrando l'attuale contesto di confronto tra esecutivo e piattaforma sindacale sulla flessibilità previdenziale. L'attenzione ora è tutta protesa verso l'inizio del prossimo mese di settembre, quando si tornerà a discutere sulle misure di flessibilità in uscita dal lavoro e sul welfare per chi ha già ottenuto la quiescenza pubblica, ma percepisce redditi bassi.
Secondo il sindacalista, la ripresa dei lavori sarà caratterizzata dalla verifica delle risorse effettivamente disponibili,visto che il Governo è stato impegnato sulla questione fin dallo scorso mese di luglio, seppure finora non si è voluto sbilanciare con cifre precise.
Riforma pensioni: ripresa dei lavori cruciale per valutare APE e altri provvedimenti di salvaguardia
Stante la situazione, appare chiaro che la ripresa dei lavori rappresenterà un giro di boa fondamentale per valutare se si riuscirà a realizzare dei provvedimenti davvero efficaci. Secondo Petriccioli, il passaggio è importante"per poter fare valutazioni serie e di merito, avendo come obiettivo il miglioramento della condizione dei lavoratori e dei pensionati".
Sullo sfondo resta però la preoccupazione per gli ultimi dati in arrivo sul Pil, un elemento che potrebbe mettere in forse la presenza di risorse adeguate per dare seguito a tutti gli interventi discussi. "La crescita debole del Pil ed inferiore alle previsioni del secondo trimestre è un dato davvero preoccupante" spiega Annamaria Furlan della Cisl, indicando la colpa di una simile situazione nel "perdurare di una politica di austerity e di rigore a livello europeo".
Per la sindacalista della Cisl, la soluzione consiste "nel far crescere i consumi, rinnovando tutti i contratti a partire da quelli pubblici e riducendo le tasse sia per i lavoratoriche per i pensionati". Un obiettivo, quest'ultimo, che potrebbe essere raggiunto proprio grazie all'estensione della no-tax area in discussione nel tavolo aperto tra Governo e sindacati.
Pensioni flessibili: le date riguardanti la ripresa dei lavori di settembre
Stante la situazione, gli occhi restano quindi puntati sulconfrontotra politica e sindacati che si riaprirà tra una quindicina di giorni. Dopo i primi incontri fissati ad inizio mese, per il 12 settembre è stato infatti previstol'ultimo e definitivo tavolo di discussione su Ape, flessibilità previdenziale e welfare Inps. Entrotale data dovrà essere chiaro quale sarà l'impostazione definitiva dei provvedimenti, visto che quest'ultimi dovranno essere formalizzatiin linguaggio normativo ed inseriti all'interno della bozza della Legge di stabilità 2017, in discussione presso il Parlamento a partire dal mese di ottobre. Perla fine del mese di settembre si saprà pertanto con precisione a quanto ammonterà l'effettivo stanziamento di risorse in favore della riforma previdenziale.
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