Molti Uffici Scolastici Regionali, in particolare gli URS della Puglia e della Sicilia, responsabili dell’organizzazione dell’ultimo Concorso a cattedre 2016, ai sensi dei DD.DD.GG. 105, 106 e 107 DEL 23/02/2016, stanno rendendo pubblici, attraverso i loro siti web ufficiali, i comunicati e gli avvisi circa le modalità e i tempi relativi all'accesso agli atti da parte dei candidati in attesa dei risultati e delle valutazionie che potrebbero avanzare, nei prossimi giorni, eventualericorsogiurisdizionale.
Troppi ricorrenti: gli USR allungano i tempi di evasione per l’accesso agli atti
Da quanto si apprende, proprio nella giornata di oggi 5 settembre 2016, gli ipotetici ricorrenti sono parecchi, pertanto i tempi di evasione delle eventuali richieste di accesso agli atti si allungherebbero, rendendo difficile ed ostativo l’espletamento di quanto loro richiesto. A tal fine, molti USR hanno deciso di procrastinare i tempi di evasione delle medesime istanze; più in particolare, gli avvisi di cui sopra parlano, infatti, di 60 giorni, il doppio rispetto agli usuali30, a partire dal momento della presentazione delle relative istanze.
Molti docenti iniziano a preoccuparsi a proposito di eventuali ostracismi perpetrati ai loro danni, qualcuno teme la lungaggine dei tempi come premessa per insabbiare tutto.
A tal proposito uno degli avvisi pubblicati in queste ore recita testualmente: “… Ai fini di un eventuale proposizione di ricorso giurisdizionale, non è indispensabile la produzione degli atti richiesti con l’accesso, in quanto il ricorso potrà essere integrato con motivi aggiunti dopo l’acquisizione di detti atti ai sensi dell’art.
43 del D. Lgs. 140/2010”. Alla luce di quanto scritto, pertanto, si può affermare che i ricorrenti potranno integrare in data postuma, ulteriori richieste di atti o documenti ritenuti utili allo svolgimento del ricorso, attraverso il conseguente e reiterato accesso agli atti in oggetto, con i tempi e i modi anzidetti.
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Le preoccupazioni di molti insegnanti: ‘qui si insabbia il ricorso’
La maggiore preoccupazione, secondo qualcuno, risiede, appunto nella dilazione della tempistica, in particolare: “Più passa il tempo, minore la possibilità di potersi reinserire in corsa nelle prove orali calendarizzate per le prossime settimane”.
A proposito di questo aspetto, procedere in questo momento alla procedura burocratica riguardante l’accesso agli atti, significa, per molti insegnanti, avere in mano la documentazione necessaria per verificare se sussistono o meno le condizioni e le ragioni per procedere al ricorso giurisdizionale. Nello specifico, un insegnante candidato al Concorso viene intervistato e dichiara: ”… quegli atti sono indispensabili proprio per decidere se presentare ricorso avverso la decisione della commissione di bloccare per molti candidati il concorso”.
Lo stesso conclude: “Alcuni candidati, infatti, hanno accettato, ritenendola corretta, la valutazione della commissione, altri hanno già trovato dei macroerrori, soprattutto nell'abbinamento di compiti e codici, per cui l'accesso agli atti diventa fondamentale”.