Si attendeva molto l'incontro alla Festa dell'Unità di Catania tra Davide Faraone e FrancescaPuglisi con il mondo della Scuola. In realtà, si temevano situazioni di grande conflittualità sociale, mentre in realtà tutto si è svolto in maniera molto tranquilla con pochi docenti delle GaE, qualcuno in mobilità e ancor di meno a rappresentare i bocciati al concorso. Secondo alcuni osservatori, la protesta è stata molto ridotta perché il mondo della scuola sembra essersi arreso alla realtà dei fatti, dopo un'estate tra le più complesse tra docenti impegnati con il concorso scuola 2016 e altri con la mobilità e il famoso algoritmo.

Le risposte di Faraone e Puglisi sono state molto chiare e lapidarie, il confronto si è risolto rapidamente.

Faraone risponde sulla mobilità scuola

Davide Faraone ha risposto sulla questione dei trasferimenti dal sud al nord connessi al dispositivo della mobilità docentigestito dall'algoritmo. Secondo il sottosegretario, la percentuale di coloro che si dovranno spostare è la stessa di ogni altro anno, ma a cambiare è la prospettiva. Se prima si partiva da precari, ora si parte con la certezza di aver avuto il ruolo, cosa che dovrebbe tranquillizzare i docenti. In più, si ritornerà presto: questa la promessa del sottosegretario. Insomma, la mobilità docenti scuola starebbe funzionando bene: secondo La Tecnica della Scuola, si è trattato del classico dibattito, in cui i rappresentanti del governo enunciano soltanto gli aspetti positivi, non rispondendo di fatto sulle contraddizioni del sistema.

Nessuna parola, insomma, sui ricorsi contro gli errori dell'algoritmo.

Puglisi risponde sul concorso scuola

Il dibattito intorno al concorso scuola 2016 è stato rapidamente risolto dalla Puglisi con pochissime parole e una sola osservazione. Durante la Festa dell'Unità, è intervenuto un docente che ha raccontato la 'follia' delle domande presentate ai candidati, tra cui soprattutto quelle di storia e filosofia (autorevoli storici erano intervenuti nei mesi scorsi, come Galli della Loggia).

Si chiedeva, insomma, se il governo non ritenesse di aver commesso qualche errore. La risposta della Puglisi è stata molto semplice e non è entrata nel merito delle questioni: la percentuale delle bocciature al concorso scuola 2016 è perfettamente in linea con quelle del 2012. Per aggiornamenti, cliccate su 'Segui' in alto sopra l'articolo.