In attesa che si consumino i primi incontri tra governo Renzi e sindacati continua la girandola di indiscrezioni e possibili novità riferite alla prossima riforma della previdenza. Se nei giorni scorsi era stato Il Sole 24 Ore a irrompere sull’argomento con la pubblicazione dell’intervista effettuata al ministro del lavoro Giuliano Poletti quest’oggi tocca a Repubblica, che ha diffuso alcuni rilevanti passaggi di quella che potrebbe essere la futura riforma.
Le ultime news sulle pensioni per i precoci aggiornate ad oggi 6-09-2016 ci dicono in particolare come la categoria viaggi spedita verso il bonus contributivo INPS che istante dopo istante sembra prendere sempre più piede. La novità dell’ultim’ora sta nel fatto che a fianco a questa misura Renzi and co. dovrebbero prevedere il contestuale annullamento delle penalizzazioni sull’assegno previdenziale per chi abbandona l’impiego prima dei 62 anni. Certo una buona notizia seppur insufficiente a far sorridere una categoria che continua giustamente a pretendere l’uscita dal lavoro con la Quota 41 contenuta nel ddl Damiano.
Proprio Damiano è tornato a parlare precisando alcuni concetti.
Ultime news pensioni precoci oggi 6 settembre 2016: Quota 41 nel dimenticatoio, con bonus contributivo INPS niente più penalizzazioni
Come sottolineato in apertura, le ultime news sulle pensioni per i precoci aggiornate ad oggi 6 settembre 2016 si rifanno in modo preponderante alle misure che sarebbe allo studio dalle parti di Palazzo Chigi. Concentrandoci sugli interventi pro lavoratori precoci continua a non essere menzionata e a non figurare fra le priorità la cosiddetta Quota 41: al suo posto i tecnici del governo Renzi sembrano preferire un bonus contributivo INPS di 4-6 mesi di contributi per ogni anno di lavoro effettuato fra i 14 e i 18 anni.
Troppo poco per potersi dire una misura strutturale. Tra pochi giorni una delegazione della categoria incontrerà alcuni membri dell’Esecutivo per fare il punto sulla propria vicenda: la speranza è che possa scaturirne qualcosa di positivo. Oltre al bonus INPS Renzi sta pensando anche a far scattare l’annullamento delle penalizzazioni sull’assegno per chi va in pensione prima di aver compiuto i 62 anni di età. Staremo a vedere.
Novità pensioni lavoratori precoci oggi sei settembre: Damiano accelera, il suo DDL è l’unica vera speranza
Alla vigilia dei tavoli di confronto governo-sindacati (che si articoleranno lungo meeting tecnici e politici che inizieranno tra oggi e domani per poi concludersi giorno 21) è tornato a parlare di Pensioni per i lavoratori precoci ma anche di riforma in generale il Presidente della Commissione Lavoro alla Camera Cesare Damiano.
Deciso e chiaro, l’ex ministro del lavoro ha inteso inviare il solito stizzito messaggio a Renzi: ‘Con il mese di settembre inizia l’ultimo round degli incontri tra Governo e sindacati su lavoro e previdenza […] Sulla previdenza è necessario stanziare almeno 2 miliardi di euro ‘freschi’ se si vogliono affrontare le questioni essenziali: l’anticipo a 63 anni dell’età della pensione che deve essere a costo zero per i disoccupati e i precoci, il cumulo gratuito dei contributi e l’incremento della 14° dei pensionati più poveri’. E Voi che cosa pensate? Credete che il governo troverà davvero una soluzione strutturale o metterà la solita pezza? Vi convince l’idea del bonus contributivo? Dateci un giudizio commentando il pezzo qui sotto!