Inizia a prendere forma la Legge di Stabilità 2016-2017: è questo l’assunto di partenza grazie al quale è possibile legare con un filo rosso le dichiarazioni rilasciate nelle ultime settimane e la calendarizzazione di meeting e incontri istituzionali. Il sei, il sette, il dodici e il ventuno settembre si terranno una serie di tavoli politici e tecnici su lavoro e previdenza, l’occasione giusta insomma per fare il punto degli interventi da produrre in Legge di Bilancio. Renzi e Poletti scenderanno davvero a patti oppure i sindacati, primo e principale interlocutore dei prossimi incontri, rimarranno ancora una volta a bocca asciutta?

Le ultime news su pensioni e prepensionamento aggiornate ad oggi 5-09-2016 si rifanno dunque ai meeting in programma ma ruotano anche intorno alle possibili misure in fase di studio: l’APE si farà, le Pensioni minime verranno alzate (non si sa ancora come in realtà), e per il resto? Cerchiamo di capire insieme cosa avremo in Legge di Stabilità lato pensioni e previdenza senza dimenticare che tre giorni fa è partito il SIA, il sostegno contro la povertà istituito dalla scorsa legge di bilancio.

Ultime notizie pensioni e prepensionamento oggi 5 settembre 2016: APE, assegni minimi e bonus 80 euro

Le ultime notizie su pensioni e prepensionamento riferite ad oggi 5 settembre 2016 non possono non rifarsi all’APE e alle pensioni minime.

La prima si farà: ogni lavoratore potrà così abbandonare il lavoro tre anni prima della naturale scadenza il tutto a fronte della sottoscrizione di un prestito ventennale da rendersi poi sotto forma di trattenute dirette sull’assegno previdenziale. E questa sarebbe una misura che può incidere sull’attuale assetto della previdenza?

Francamente no e chi ci segue sa che lo ribadiamo da settimane. Le pensioni minime invece dovrebbero salire, ma come? Niente interventi sulla quattordicesima (come paventato le scorse settimane), piuttosto dovrebbe essere reso strutturale il bonus da 80 euro. E per il resto? In settimana ha parlato Poletti, che in un’intervista a Il Sole 24 Ore ha evidenziato come ‘non si lavorerà a nessuna nuova patrimoniale né a nessun nuovo aumento delle tasse’.

L’altro capitolo in Legge di Stabilità sarà costituito dalla lotta alla povertà già partita con la nascita del SIA: ‘Noi non vogliamo continuare tutta la vita a distribuire sussidi - ha affermato Poletti - vorremmo che le persone possano trovare una condizione di dignità che è quella di avere un lavoro e di essere in grado di essere utili a sé e agli altri’.

Riforma pensioni 2016-2017 e Legge di Stabilità: via al SIA, occhio ‘alle favole’

Il due settembre scorso è partito il SIA, una forma di sostegno al reddito pensato per famiglie disagiate e bisognose. Chiunque sia in possesso dei requisiti richiesti potrà fare richiesta all’INPS di una speciale carta acquisti che verrà ricaricata di 80 € ogni due mesi.

Al massimo si potrà fruire di 400 euro complessivi, mentre la durata della carta è di due anni. Al di là del SIA, comunque previsto dalla scorsa Legge di Bilancio, per avereun quadro veramente completo di quanto potrà accadere a proposito di riforma pensioni 2016-2017 e Legge di Stabilità possiamo rifarci al ‘monito’ lanciato ad agosto scorso dal Viceministro all’Economia Zanetti: ‘Tagli di tasse e aumenti di stipendi e pensioni per tutti sono promesse da favole. Dovremo fare un elenco di priorità che qualcuno bollerà come il tentativo di far scattare una guerra fra poveri, ma è l’unico modo che abbiamo. Quando la crescita rallenta bisogna parlare meno di misure redistributive e più di misure fiscali per investimenti e lavoro’ ha chiosato Zanetti non più tardi di due settimane fa. Staremo a vedere.